FASANO- Lo zoo Safari di Fasano avrebbe problemi con lo scarico delle acque, il depuratore malfunzionante non garantirebbe la salute e l’incolumità degli animali. E’ l’allarme lanciato dall’AIDAA, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che ha denunciato la preoccupante situazione alla Procura del Tribunale di Brindisi ed ai Nas di Taranto.
“Gli orsi e le foche di Fasano vivono in una situazione drammatica a causa di problemi dello scarico delle acque del lago che ospita i grandi mammiferi- racconta il presidente dell’AIDAA, Lorenzo Croce– Lo zoo da tempo scaricava le acque reflue nello scarico pubblico, e come ammette lo stesso direttore zoologico Fabio Rausa, dopo il divieto di scaricare le acque negli scarichi pubblici, da alcune settimane queste vengono dirottate verso un depuratore interno considerato dagli stessi dirigenti dello zoo come insufficiente”.
Da qui la decisione di coinvolgere le forze dell’ordine affinchè vengano verificate le reali condizioni in cui vivono gli animali.
“Noi riteniamo che questo zoo come tutti gli altri debba essere chiuso- dice Antonella Brunetti, vice presidente nazionale di AIDAA- ma nel frattempo che ci si decide vogliamo che gli animali vivano in condizioni minimamente decenti, qui siamo di fronte ad una dichiarazione dello stesso direttore dello zoo che ammette una situazione di mancata depurazione delle acque, per questo vogliamo che le verifiche si facciano e che si mettano in sicurezza gli animali presenti, basta- conclude Antonella Brunetti- con tutte le strutture che fanno soldi sulla pelle degli animali a partire da circhi e zoo”.
La parola dunque passa alla Procura ed ai Nas. Non è la prima volta che l’AIDAA solleva sospetti nei confronti dello zoo della selva. Un’altra denuncia alla Procura era stata presentata appena un mese fa quando la tigre trasferita da Pinerolo era deceduta in una delle gabbie del parco.
Quella che pubblichiamo di seguito è la copia della denuncia inviata a Nas, Ministero della Sanità ed alla Procura.
AL COMANDO
GENERALE NAS CARABINIERI
PRESSO
MINISTERO SANITA’
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
PRESSO
TRIBUNALE PENALE
BRINDISI
procura.brindisi@giustizia.it
Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a Rho il 23 Aprile 1964 , residente a Pregnana Milanese e formalmente domiciliato presso la sede nazionale dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente sita in quella via Roma 62 Pregnana Milanese, nella mia qualità di presidente nazionale della medesima associazione, mi rivolgo a codesta procura della repubblica ed a codesto comando dei carabinieri Nas per denunciare quanto segue:
Da alcuni mesi lo zoo safari di Fasano in provincia di Brindisi vive una situazione di degrado nella quale gli animali sono a rischio per la loro salute e la loro stessa vita. In particolare faccio riferimento al lago dove sono ospitati i grandi mammiferi ed in particolare Orsi Polari e foche. Il lago si trova in una condizione disastrosa a causa di una rottura dei depuratori e a causa del fatto che lo stesso zoo per stessa ammissione del direttore Zoologico Fabio Rausa non è attualmente collegato agli scarichi fognari.
Secondo quanto lo stesso direttore scrive alla dottoressa Lucia De Cesare che si è rivolta a noi di AIDAA per chiedere di intervenire a tutela di quegli animali: “Egregia dr.ssa De Cesare, Le scrivo in merito alla Sua nota critica e devo confermarLe che in questo periodo stiamo vivendo effettivamente qualche difficoltà con gli scarichi delle acque, che fino a pochissime settimane addietro effettuavamo in scarichi pubblici comunali, pagando tasse, tributi e quant’altro. Lo scarico di per sè non era regolarissimo alla luce delle normative ed il Comune di Fasano, dopo quarant’anni di diatribe e senza mai aver fornito il Parco di utenze che ci spetterebbero di diritto e per logica (vedasi scarichi e collegamenti fognari, acqua potabile, illuminazione stradale, ecc.) adesso non poteva più aspettare e ci ha dato un out-out, con possibilità di chiusura del lago se avessimo continuato ad utilizzare lo scarico pubblico. Abbiamo così chiuso lo scarico pubblico per emergenza ed abbiamo dirottato i ns. scarichi verso il ns.depuratore, che però risulta adesso insufficiente”.
Appare evidente allo scrivente che per stessa ammissione del direttore zoologico questa struttura non è in grado di operare secondo quanto previsto dalle normative igienico sanitarie per la gestione degli animali. Si chiede pertanto un intervento in tempi rapidi per controllare quanto sta effettivamente accadendo in quello zoo dove nei mesi scorsi ha perso la vita anche una tigre proveniente da Pinerolo.
Si chiede inoltre di prendere tutti i provvedimenti del caso al fine di tutelare la vita degli animali.
In fede
Lorenzo Croce
Presidente nazionale Aidaa
BrindisiOggi
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