Zizza: «Aziende agricole brindisine in pericolo a causa dell’Inps, intervenga il governo»

BRINDISI – Un problema politico e burocratico, legato al contratto da applicare ai lavoratori del settore, rischia di mettere in ginocchio le imprese agricole pugliesi, quelle su cui si fonda gran parte del tessuto produttivo del nostro territorio. A denunciarlo è Vittorio Zizza, senatore di Carovigno, Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione al ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, in cui chiede al titolare del dicastero cosa intenda fare per risolvere la questione.

«Nel 2004 – scrive Zizza – venne redatto il contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florivivaisti della provincia di Brindisi; il contratto era valido fino al 31 dicembre 2006 e regolava tutti gli aspetti del rapporto tra datori e dipendenti. Tale accordo venne avallato anche dall’Inps. Successivamente, già a partire dal 2009, l’Inps ha disconosciuto tale contratto e ha iniziato a effettuare ispezioni e contestazioni, notificando verbali e sanzioni, il cui pagamento avrebbe consentito di mantenere il diritto agli abbattimenti contributivi. Dopo una sospensione di queste azioni, a partire dal 2011, l’Inps ha nuovamente inviato diffide e solleciti di pagamento ai quali molte delle aziende agricole coinvolte hanno opposto ricorso. L’Inps non ha mai dato risposta e, quindi, continuano ad arrivare notifiche di nuovi avvisi con la maturazione di interessi tali da mettere in concreto pericolo la stabilità di circa 900 aziende agricole sparse per la provincia di Brindisi».

Una situazione, quella descritta da Zizza, paradossale poiché le azienda avrebbero la sola colpa di aver applicato un contratto a suo tempo riconosciuto e avallato dall’Inps che, poi, ha deciso, motu proprio, che quell’accordo non andava più bene. «Vorrei sapere se il ministro Poletti ritiene opportuno intervenire, nell’ambito delle sue competenze, presso l’Inps per disporre, in attesa di un necessario, e da sempre auspicato da parte degli imprenditori agricoli del brindisino, chiarimento in merito, la sospensione degli avvisi di sanzione. Inoltre, mi chiedo se sia intenzione del ministro proporre la convocazione di un tavolo di confronto tra imprenditori, sindacati e Inps, in modo da giungere a una soluzione che consenta la salvaguardia delle attività agricole nella provincia di Brindisi».

BrindisiOggi

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