Zizza: “Bisogna garantire la sicurezza nelle scuole e difendere i diritti di questa Provincia”

BRINDISI- “La Provincia di Brindisi è al collasso, niente più soldi neppure per la sicurezza delle strade e i riscaldamenti nelle scuole. Non è così che il governo può trattare un territorio, creando nuove emergenze che si aggiungono alle vecchie. Ed intanto la società in house, la Santa Teresa, rischia di chiudere i battenti. Il futuro di molte famiglie si fa buio” così il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza, commenta il catastrofico scenario rappresentato questa mattina presso la Provincia di Brindisi.

“Per l’Ente brindisino si prospetta il default, questo concretamente si traduce in perdita di posti di lavoro e servizi primari che a breve verranno a mancare- dice Zizza- è inconcepibile che ne il governo regionale e ne il governo centrale stiano muovendo un dito per restituire ciò che di diritto appartiene a questo territorio”.

“Il diritto allo studio per i nostri ragazzi deve essere garantito anche da strutture idonee, la manutenzione dell’edilizia scolastica e il riscaldamento non sono dettagli da poco- dice Zizza- Lo stesso vale per la manutenzione delle strade provinciali. La sicurezza stradale non può e non deve passare in secondo piano. Il numero delle vittime nella nostra provincia continua a salire vertiginosamente. Proprio oggi un uomo è morto dopo venti giorni di agonia perché vittima di un terribile incidente stradale nei pressi dell’incrocio strada provinciale Torre Santa Susanna – Mesagne. Per quell’incrocio era prevista la realizzazione di una rotatoria, ma la Provincia non ha i fondi”.

In coda a queste emergenze poi anche la vertenza occupazionale degli operai della Santa Teresa, società in house della Provincia di Brindisi: “Come Direzione Italia siamo vicini a questi padri di famiglia- dice il senatore Zizza- Ci attiveremo con ogni mezzo per aiutarli e fare da mediatori con il governo centrale affinchè si trovi una soluzione. La Provincia di Brindisi deve avere pari dignità delle altre Province italiane e nessuno pensi di poter gestire i diritti della gente  con i giochi di potere”.

 

 

1 Commento

  1. Ed ai padri di famiglia che hanno perso il lavoro dopo il sequestro dell impianto di trattamento rifiuti e della discarica di Autigno chi è vicino???!!!

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