BRINDISI- Nelle scorse ore la Camera dei Deputati ha approvato a larga maggioranza il decreto Sud. Il provvedimento, già licenziato dal Senato, è ora diventato legge.
Molteplici le misure a favore del mezzogiorno. Tra tutte citiamo i 1.250 milioni di euro del provvedimento “Resto al Sud” (misura dedicata agli imprenditori under 35), i 40 milioni di euro per favorire le politiche attive del lavoro nel Mezzogiorno ed il “salvataggio” di operatori come Flixbus.
Come è noto la legge prevede la possibilità per la Regione Puglia di poter concorrere alla istituzione di due Zeno Economico Speciali nel proprio territorio che corrisponderanno ai territori e alle infrastrutture portuali e retroportuali che costituiscono i due sistemi portuali, ovvero l’area di Taranto e quella del basso Adriatico da Bari a Brindisi.
“Per Brindisi, essere Zona Economica Speciale rappresenta una opportunità eccezionale che, se opportunamente sfruttata- dice il Partito Democratico attraverso il suo segretario cittadino Francesco Cannalire- è destinata a valorizzare le potenzialità del territorio sia sul versante infrastrutturale sia su quello della vocazione logistica, turistica e manifatturiera”.
Ed è proprio “Zes – Opportunità di sviluppo per il territorio” il titolo di un incontro organizzato dal Partito Democratico di Brindisi per Venerdì 4 Agosto, alle ore 19.00, presso Palazzo Virgilio.
L’incontro – aperto alla cittadinanza – vuole rappresentare, soprattutto, un occasione di ascolto e di confronto tra operatori ed istituzioni.
Questo il programma:
Interventi:
-Sen. Salvatore Tomaselli (relatore Decreto Mezzogiorno)
-On. Elisa Mariano (deputato PD)
-Prof. Ugo Patroni Griffi (Presidente Autorità di Sistema Portuale del Basso Adriatico)
-Dott. Mimmo Bianco (Presidente Consorzio Asi di Brindisi)
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