BRINDISI- La città di Brindisi si prepara a candidare come Zes, Zona economica speciale, l’intera area retro portuale di competenza dell’Asi Brindisi, le zone Asi di Fasano, Ostuni e Francavilla Fontana comprensivo del centro intermodale. Questo quanto deciso di comune accordo questo pomeriggio nell’ambito di un tavolo tecnico svoltosi proprio presso il Consorzio Asi di Brindisi e al quale hanno preso parte oltre al presidente Domenico Bianco anche il Comune di Brindisi, la Provincia di Brindisi, l’Autorità di Sistema del Mar adriatico Meridionale, la Camera di Commercio Brindisi, Confindustria Brindisi, la CNA e il senatore Salvatore Tomaselli. Il tavolo tecnico era propedeutico al tavolo ristretto che si svolgerà il prossimo 30 ottobre, per quella data dovranno essere pronte le schede dei territori da candidare.
“Era importante il tavolo tecnico di questo pomeriggio- ha detto il presidente dell’Asi di Brindisi, Domenico Bianco- era importante trovare l’intesa con tutti gli attori del territorio, valutare le proposte da presentare in modo da essere sicuri che non ci saranno intoppi in futuro, scongiurando così eventuali problemi urbanistici o vincoli paesaggistici”.
Nelle prossime settimane sarà varato il decreto attuativo che detterà le linee per il riconoscimento delle Zes, si parlerà solo di attività manifatturiere legate alla movimentazione della merce nell’ambito della logistica portuale.
“Sono abbastanza fiducioso- ha concluso il presidente Bianco- vedo la volontà di premiare il territorio nato con la vocazione per la Zes. E’ una opportunità che non ci lasceremo scappare”.
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