BARI – Zes, attrazione degli investimenti e blue economy: sabato 24 marzo giornata di studio a Bari, nell’ambito del forum #IlmarediPuglia, Blue Economy: strategie di sviluppo, in programma a Bari dal 21 al 24 marzo negli spazi della Fiera del Levante (Padiglione 152).
Sabato prossimo a partire dalle ore 9 nel Padiglione 152 – Sala 2 (Agorà) della Fiera del Levante, Lungomare Starita a Bari si svolgerà una giornata di approfondimento sul tema delle ZES (zone economiche speciali) dal titolo “ZES, attrazione degli investimenti e blue economy”. La giornata di studio ha l’obiettivo di fare il punto sull’attività regionale di approntamento dei piani di sviluppo strategico, atti prodromici alle proposte istitutive delle due ZES pugliesi.
Al fine di illustrare le importanti ricadute determinate dall’istituzione della ZES, ha assicurato la propria presenza l’Ambasciatore di Bulgaria Marin Raycov, che relazionerà sul tema: “Le ZES di Burgas. Un caso empirico di successo.” Grazie alla Zes, infatti, Burgas, che in passato era una piccola città è oramai diventata una delle principali porte europee per il traffico con la Cina, con significative ripercussioni nell’indotto dell’industria, del commercio e dell’economia dell’intero territorio.
“L’esperienza di Burgas- sottolinea il presidente dell’AdSP MAM, Ugo Patroni Griffi- ben si attaglia alla nostra realtà. La cittadina, infatti, insiste sul Corridoio VIII, progettato per favorire il trasporto di persone e merci nell’Europa centrale e orientale; collegando i porti di Bari e di Brindisi con l’Albania, la Macedonia e la Bulgaria. Sebbene il progetto giaccia nei cassetti di Bruxelles, di fatto si sta sviluppando naturalmente: l’economia dei trasporti prescinde dall’intervento del legislatore. Un altro corridoio logistico di fondamentale importanza per l’autorità del Mare Adriatico Meridionale, che permette all’area logistica integrata campano/lucana/pugliese di intercettare la via della seta e di offrire a merci e passeggeri un veloce punto di ingresso in Italia e nella UE, è l’Autostrada Egnatia. L’autostrada Egnatia, infatti, offre la riduzione dei costi di trasporto, l’innalzamento dei livelli di sicurezza stradale e l’aumento nella velocità nei trasporti. Una serie di vantaggi che hanno reso l’autostrada un ponte di comunicazione tra l’Est e l’Ovest. Si estende: dal Porto di Igoumenitsa fino a Kipi, nella regione dell’Evros, per una lunghezza totale di 670 Km. È collegata alle frontiere dell’ Albania, del FYROM, della Bulgaria e della Turchia tramite nove assi verticali e all’Italia da Bari e Brindisi.”
Nel corso della giornata di studio, partendo dall’intervento dell’ambasciatore Raycov e con l’importante apporto dei principali decisori regionali ed esperti di carattere nazionale ci si confronterà sulle ZES, straordinarie opportunità di sviluppo dei territori delle regioni meno sviluppate; sulle misure di semplificazione amministrativa che la Regione intende introdurre per rendere particolarmente attrattive le due ZES per gli investitori stranieri e nazionali; sul ruolo strategico della blue e della green economy; sul rapporto cruciale con il Piano Regionale della logistica integrata.
Scarica il programma di sabato 24 marzo: Programma-ILMAREDIPUGLIA-definitivo (1)
Inoltre, lunedì scorso (19 marzo) si è svolto un altro importante incontro a Bari sul tema: corridoi logistici, tecnologia, università: le AdSP del mare Adriatico meridionale e del Tirreno centrale preparano una missione in Israele.
Lunedì 19 marzo, negli uffici di Bari, il presidente dell’AdSP MAM, Ugo Patroni Griffi, ha ricevuto il ministro consigliere agli Affari Economici dell’Ambasciata Israeliana, Sharon Kabalo, accompagnata dal console onorario di Israele, Luigi De Santis.
Nel corso dell’incontro, è emersa una chiara sinergia di intenti con riferimento all’avvio di collaborazioni con i porti e gli operatori portuali di Israele ed è stata evidenziata l’importanza della posizione geograficamente strategica degli scali portuali dell’Adriatico meridionale e della Campania quali snodi di congiunzione tra Israele e l’Europa per gli scambi mercantili, tecnologici e logistici.
Il presidente dell’Ente portuale ha messo in luce le numerose opportunità che tali scambi possono addurre ai nostri porti, in termini di potenziamento dei traffici marittimi, di innovazione tecnologica e di collegamenti logistici. “Il governo israeliano attribuisce grandissima importanza al settore portuale, considerando che il 99% in volume e l’80% in valore dell’import – export del Paese avviene via mare- commenta Patroni Griffi.
Gli effetti positivi per i nostri porti, determinati una più stretta collaborazione con Israele, sono numerosi e non solo in termini di intensificazione dei traffici marittimi. Israele, continua il presidente, è leader mondiale nell’industria della sicurezza informatica. Negli scali del Paese, sono state sviluppate piattaforme tecnologiche in grado di gestire e coordinare, in massima sicurezza, volumi di traffico enormi e nuove soluzioni digitali di sicurezza informatica.
Con il presidente dell’Adsp del Tirreno centrale, Pietro Spirito- conclude Patroni Griffi- stiamo definendo, per la prossima estate, i dettagli di una missione economico- istituzionale in Israele. Incontreremo i manager dei porti di Haifa e Ashod, gli operatori della portualità e della logistica. Proporremo le nostre infrastrutture e le ZES per puntare allo sviluppo di corridoi logistici, allo scambio di tecnologia, e all’avvio di collaborazioni universitarie.”
“Attivare rapporti di collaborazione tra i porti meridionali italiani dell’Adriatico e del Tirreno con il sistema portuale di Israele- commenta il presidente Pietro Spirito- è un elemento di rilevanza strategica per lo sviluppo delle connessioni nel Mediterraneo”.
BrindisiOggi
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