ORIA- Xylella, nuove eradicazione in vista ad Oria. Dopo i nove alberi già abbattuti, sarebbero state individuate altre piante in contrada Frascata, sulla Oria – Carosino. Il totale delle piante presumibilmente infette sarebbe salito a 37: un numero che dà l’idea della rapida diffusione del batterio.
Nella giornata di ieri si è svolta una riunione del comitato Ordine e sicurezza, presso la prefettura di Lecce, per programmare, per quanto possibile, la ripresa dei lavori di abbattimento delle piante infette.
Proprio sui luoghi dei primi abbattimenti, il 25 aprile dalle 10 alle 13, si terrà una giornata di sensibilizzazione ed informazione sui campi, mentre nel pomeriggio a partire dalle 16 ci si sposterà su piazza Lorch.
Intanto, la vicenda Xylella si arricchisce di un nuovo blocco alle importazioni di vegetali italiani da parte del Marocco: lo hanno riferito nei giorni scorsi alcuni siti marocchini, sottolineando che le autorità italiane stanno combattendo, con misure drastiche, come l’abbattimento delle piante malate, il batterio patogeno. Il provvedimento di sospensione dell’importazione dall’Italia riguarda, oltre gli ulivi, anche piante come agrumi, viti, oleandri, querce e roseti: piante sospettate di essere terreno fertile per la sputacchina, insetto vettore della Xylella.
Il ministro delle Politiche Agricole italiano, Maurizio Martina, ha scritto al Commissario europeo per l’Agricoltura dell’Unione Europea, Phil Hogan: nella missiva, il ministro ha sottolineato la necessità di prevedere un sostegno concreto da parte dell’Ue per tutelare gli agricoltori e i vivaisti colpiti, coprendo le perdite subite. Il ministero sta predisponendo un dossier tecnico sull’emergenza, che sarà inviato alla Commissione.
Sul fronte regionale arrivano piccoli passi in avanti in risposta all’idea proposta dal comitato “Una voce per l’ulivo” di istituire un parco sperimentale per testare la tolleranza di tutte le varietà di ulivo alla Xylella fastidiosa. “Finalmente la comunità salentina – ha dichiarato il Governatore della regione Puglia, Nichi Vendola – reagisce in modo positivo a questa calamita. È la strada giusta. La Regione troverà il modo per realizzare il Getsemani del Salento, con il supporto della scienza e delle altre istituzioni che vorranno adottare questa idea e farla crescere insieme alla speranza che, stando uniti, si può vincere questa guerra contro la Xylella Fastidiosa”.
Intanto, slitta a mercoledì 29 aprile la seduta del Consiglio regionale straordinario e monotematico per discutere dell’emergenza fitosanitaria.
“Il 27 e 28 aprile a Bruxelles si discuterà – dichiara Onofrio Introna – delle misure per affrontare la diffusione del batterio. Va valutata positivamente la convocazione a Bruxelles del Comitato Permanente Fitosanitario Europeo, proprio lunedì e martedì prossimi, per definire il testo definitivo della nuova Decisione comunitaria in tema di controllo della patologia. Davanti a questo problema – afferma – l’Unione Europea finora ha passeggiato, ora deve correre, perché scontiamo un ritardo scientifico gravissimo e un gap d’informazione tecnica che ci paralizza”.
Agnese Poci
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