Xylella, il Tar sospende eradicazioni e Piano Silletti, pronta la class action

BARI – Xylella, il Tar sospende eradicazioni e Piano Silletti, pronta la class action.

Il Tar del Lazio ha sospeso la dichiarazione dello stato di emergenza per la diffusione in Puglia del batterio Xylella e il Piano d’intervento firmato dal commissario straordinario per l’emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, previsto per fronteggiare il rischio fitosanitario. Con questa decisione, il tribunale amministrativo regionale ha accolto le richieste delle associazioni, delle cooperative e delle aziende vivaistiche pugliesi che chiedevano uno stop alle eradicazioni.

I ricorsi avanzati alla I sezione del Tar del Lazio, presieduta da Giulia Ferrari, contestavano, chiedendone la sospensione, la delibera del Consiglio dei Ministri che dichiarava lo stato di emergenza, oltre che il Piano d’interventi del 16 marzo scorso a firma del Commissario Delegato per fronteggiare il rischio fitosanitario di diffusione della Xilella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia.

Il ricorso delle aziende è stato sostenuto dalle associazioni AIL, CSVS, Terra Salute e  Agricoltura 2.0, Terra Libera dai Veleni, Riprendiamoci il Pianeta, Archè e Marina Serra e dal Comune di Gallipoli e dal Parco regionale Isola di S. Andrea, litorale di Punta Pizzo Gallipoli.

Il ricorso promosso in via principale dalle altre associazioni (LILT, ADOC, Coppula Tisa, Comitato Salviamo Ora il Salento, Stati Uniti del Mondo, SOS Costa Salento, Comitato SS 275 e Culturambiente), sarà invece discusso nel merito il 16 dicembre 2015, quando si svolgerà la discussione di merito.

“Il 28 aprile scorso la Commissione Europea ha adottato un nuovo testo di Decisione di esecuzione sulla medesima questione, che si avvia a completare nei prescritti tempi il proprio iter interno ai fini della formale adozione – ha dichiarato il Tar – e a sostituire la richiamata Decisione 2014/497/CE, rispetto alla quale prevede misure differenti sia sul punto degli accertamenti tecnici da compiersi sia in ordine alle misure da adottare”. La sospensiva riguarda, quindi, le misure prese dal governo e dal commissario, in particolare l’abbattimento degli ulivi malati o sospettati di esserlo in attesa che venga completato l’iter della commissione europea che prevede misure più rigide: negli uliveti colpiti dai focolai del batterio, dovranno essere eradicati non solo gli ulivi malati, ma anche le piante che si trovano nel raggio di 100 metri dalla pianta malata in alcune zone della Puglia.

Intanto, il Codacons da oggi ha pubblicato sul proprio sito, www.codacons.it , il modulo di costituzione di parte offesa attraverso il quale tutti i soggetti coinvolti dalla devastazione legata al batterio possono avviare l’iter per ottenere il risarcimento dei danni subiti. “Invitiamo tutti gli abitanti del Salento, i produttori e i coltivatori della zona a scaricare dal nostro sito il modulo di costituzione, in modo da inserirsi nel procedimento aperto dalla Procura di Lecce – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Sarà così possibile far valere i propri diritti ed ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali subiti nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili della diffusione di Xylella e della mancata prevenzione”.

Pur mantenendo alta l’allerta Xylella, arrivano buone notizie da Bruxelles, dove sono giunti gli esiti dei risultati delle analisi condotte da un laboratorio di Bari su alcuni campioni di ulivo provenienti dalla Liguria: l’esito negativo degli accertamenti fa tirare un sospiro di sollievo ad un’altra regione ricca di ulivi.

Agnese Poci

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