XXVII edizione de “Il Mare d’inverno”, domenica volontari al Castello Alfonsino

BRINDISI- Tutto pronto per la  XXVII edizione (XXIV per la Puglia) de: “Il mare d’inverno”. Domenica 28 gennaio i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde saranno impegnati a pulire le spiagge italiane per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo quando la spiaggia viene “utilizzata” per le vacanze. Inoltre, i volontari ambientalisti ricorderanno che le nostre coste sono continuamente minacciate dall’erosione e il nostro mare dalle trivellazioni petrolifere e dall’inquinamento massiccio di plastica ed altri rifiuti.

L’evento ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e della Commissione Europea- Rappresentanza per l’Italia, e per quanto riguarda la nostra realtà, quello del Comune di Brindisi.

La ditta Ecotecnica, che svolge il servizzio di igiene urbana per il comune di Brindisi,   ha dato  il supporto logistico e ha  messo a disposizione guanti, sacchetti, rastrelli, ed una motovasca per il trasporto dei rifiuti raccolti. A Brindisi la manifestazione si terrà, dalle ore 10,00 alle ore 12,30,  sul tratto di costa che lambisce il castello Alfonsino, alla fine della diga foranea, nel duplice significato di rispetto dell’ambiente, e di valorizzazione delle risorse locali, per un nuovo modello di sviluppo. Il grande polmone del pianeta, il mare, rappresenta circa il 71% del globo terrestre, produce più dell’80% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe un terzo dell’anidride carbonica, quando è in buona salute. La temperatura del pianeta sale, i ghiacciai si sciolgono, aumenta la temperatura dell’acqua e cambiano gli ecosistemi sommersi con inevitabili danni sulla flora e la fauna marina. A questi danni indiretti derivanti dall’inquinamento umano si aggiungono quelli diretti e l’eccessivo sfruttamento delle risorse. La plastica è sicuramente il rifiuto più presente in mare, studi recenti hanno stimato che sono circa 5 miliardi i pezzi di plastica alla deriva oggi in mare, per un peso complessivo che si aggirerebbe intorno alle 250 mila tonnellate.

L’ambiente marino costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto e salvaguardato. E’ per tale finalità che l’iniziativa sarà succeduta da giornate informative di sensibilizzazione sull’inquinamento del mare.

 

I volontari di Fare Verde che puliranno le spiagge coglieranno l’occasione per fare anche un censimento dei rifiuti più invadenti e pericolosi,  ovvero quei materiali prodotti dall’uomo che arrivano per varie ragioni sulla spiaggia e che a differenza della presenza dei detriti (rami, arbusti, etc. etc. ) non hanno nulla di naturale (rifiuti plastici, reti o pezzi di rete, cordame, funi o taniche di benzina o boe provenienti da attività ittiche etc. etc. ). Si tratterà di una sorta di “hit parade” dei rifiuti raccolti, per far capire meglio quali e quanti rifiuti inondano il litorale italiano.

 

L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile. Le discariche devono essere considerate l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare. Gli inceneritori, in un ciclo virtuoso dei rifiuti, sarebbero addirittura inutili.

 

 

Programma:

 

GIORNATA DI PULIZIA E RACCOLTA DEI RIFIUTI SPIAGGIATI

Domenica 28 gennaio 2018 alle ore 10:00, pulizia e raccolta dei rifiuti sul tratto di costa antistante il castello Alfonsino, sul quale si stà investendo per la ristrutturazione e il rilancio ;

La manifestazione serve anche a richiamare l’attenzione delle autorità statali e locali su questa importante opera storico/architettonica, che potrebbe davvero, se ben sfruttata, diventare un enorme attrattore turistico culturale per la nostra Brindisi.

 

I volontari di Fare Verde, aiutati da altre associazioni e semplici cittadini, puliranno le spiagge italiane, ed in questo caso, brindisina, per denunciare il degrado in cui versano e il pericolo costituito dall’erosione marina.

 

 

 

 

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