Il volto delle donne ricoverate in manicomio, a Nervegna la mostra “I fiori del male”

BRINDISI – Si inaugura martedì 15 ottobre alle ore 18:00 la mostra fotografica intitolata “I fiori del male”, presso le sale espositive di Palazzo Granafei-Nervegna. La mostra resterà aperta al pubblico dal 15 ottobre al 17 novembre dalle ore 9:00 alle 18:00, con accesso gratuito.

La mostra arriva a Brindisi per volontà della Cooperativa SePuede che da anni si occupa della gestione di strutture per la riabilitazione di pazienti con disabilità psichica.

L’idea di realizzare una mostra sulle donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista è nata dalla volontà di restituire voce e umanità alle tante recluse che furono estromesse e marginalizzate dalla società dell’epoca.

Durante il Ventennio si ampliarono i contorni che circoscrivevano i concetti di emarginazione e di devianza e i manicomi finirono con l’accentuare la loro dimensione di controllo e di repressione; tra le maglie delle istituzioni totali rimasero imbrigliate anche quelle donne che non seppero esprimere personalità adattate agli stereotipi culturali del regime o non assolsero completamente ai nuovi doveri imposti dalla “Rivoluzione Fascista”.

Ci è sembrato importante – spiegano i curatori della mostra – raccontare le storie di queste donne a partire dai loro volti, dalle loro espressioni, dai loro sguardi in cui sembrano quasi annullarsi le smemoratezze e le rimozioni che le hanno relegate in una dimensione di silenzio e oblio.

Alle immagini sono state affiancate le parole: quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche le parole lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento nelle lettere che scrissero a casa e che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche.

Il manicomio, in questo senso, è stato un osservatorio privilegiato dal quale partire per analizzare i modelli culturali – di matrice positivista – che hanno storicamente contribuito a costruire la devianza femminile e che durante il Ventennio furono ideologicamente piegati alle esigenze del regime.

Il lavoro di ricerca e di valorizzazione condotto su questi materiali ha permesso così di recuperare

una parte fondamentale della nostra memoria e di restituirla alla collettività.

La mostra ha ottenuto numerosi patrocini tra i quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le attività culturali.

“I fiori del male” è per la prima volta in Puglia e per questo evento ha ottenuto altresì il patrocinio della Regione Puglia – Assessorato al Turismo, della Provincia di Brindisi, del Comune di Brindisi, della ASL di Brindisi,Dipartimento di Salute Mentale BRINDISI ,dell’Università di Bari, dell’Università di Lecce, di ConfCooperative e di FederSanità.

All’inaugurazione a Brindisi dopo il saluto del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, del Presidente della III Commissione Servizi Sociali -Regione Puglia Giuseppe Romano, del Presidente di Confcooperative Sanità Puglia Mauro Abate, interverranno i curatori della mostra Anna Carla Valeriano e Costantino Di Sante, il Direttore Dipartimento Salute Mentale di Brindisi Domenico Suma, l’Assistente Sociale del Centro di Salute Mentale Brindisi Silvana Romano e la giornalista Sonia Di Noi.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*