BRINDISI- “La delibera di indirizzo sull’aeroporto di Grottaglie approvata dalla Giunta regionale è un gravissimo errore. Laddove davvero si dovesse procedere nella direzione indicata dalla delibera ed aprire ai voli civili anche l’aeroporto di Grottaglie, avremo pesanti ripercussioni sull’efficienza e la sostenibilità dell’intero sistema aeroportuale pugliese”, toni duri e decisi da parte dei parlamentari Dem delle province di Brindisi e Lecce Elisa Mariano, Salvatore Tomaselli, Salvatore Capone e Federico Massa sull’ipotesi portata avanti dalla Regione Puglia sul futuro dell’Arlotta che stravolge quanto pianificato a livello nazionale e regionale negli ultimi anni.
“La costituzione di un’unità di missione presso l’Aeroporto Arlotta che avrà il compito di promuovere accanto all’attività industriale quella commerciale con l’attivazione anche di voli di linea è del tutto incoerente rispetto a quanto programmato finora, anche in relazione ad importanti opere ed investimenti infrastrutturali e tecnologici già previsti o effettuati. Ma, soprattutto, questa scelta non appare in alcun modo suffragata o giustificata da alcun dato sulla sostenibilità economica e di traffico nonché sull’eventuale interesse di operatori. A tal proposito sottoscriviamo pienamente quanto dichiarato dal Presidente di Enac Vito Riggio secondo cui è un errore aumentare il numero di piccoli aeroporti non in grado di camminare sulle proprie gambe e che non hanno un adeguato bacino territoriale capace di sostenerli”.
Anche Lino Luperti di Coerenti per Brindisi interviene sul caso aeroporto e punta il dito contro il presidente Emiliano: “E’ sin troppo chiara la volontà del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del suo assessore tarantino Michele Mazzarano di fare in modo che vengano attivati quanto prima voli di linea dall’aeroporto di Grottaglie. E se questo comporta un danno incalcolabile per l’aeroporto del Salento di Brindisi poco importa- dice Luperti- E non è bastato per il numero uno dell’ente regionale farsi ridicolizzare dal Presidente dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) Vito Riggio, il quale ha dimostrato numeri alla mano che in Puglia non c’è spazio per un terzo aeroporto con velleità di traffico passeggeri. Significherebbe commettere lo stesso errore che ha portato al fallimento di due aeroporti su tre in Calabria e che non consente all’aeroporto di Brescia, in Lombardia, di spiccare il volo”.
Beh, sì! Meglio affossare una citta come Taranto che una come Brindisi!! Prima si è approfittato dell’italsider e ora per paura vivrifugiate dietro l’aeroporto con la complicita di Lecce e Bari,cestini di voti!!!
è da parecchi anni che stanno provando con la complicità del presidente di affossare l’aeroporto del salento. o no?
Ci risiamo,al presidente Emiliano mancava questa chicca,aprire ai voli civili l’aeroporto di Grottaglie.Proiettato da sempre verso orizzonti lontani dalla puglia, si è, o interessato poco quanto niente dei problemi dei Puliesi e quel poco è da dimenticare,specialmente per Brindisi.Mi vengono in mente due politici del passato,quando hanno sponsorizzato uno l’aeroporto di Savona (Scajola)l’altro quello di Pescara ( Remo Gaspari)Ora Presidente,è intelligente o strategico aprire ai voli civili un’aeroporto a 40 chilometri da Brindisi,e 70 da Bari?