BRINDISI- “Sono oltre le 11 e nessuno ci ha ancora convocato, siamo pronti a sedere al tavolo per unificare ma ci sono due condizioni sulle quali non possiamo prescindere: che della coalizione faccia parte anche la Lega (nostro alleato) e che Adriana Poli Bortone sia la candidata alla presidenza. Salvo non si presenti una nuova candidatura così autorevole, così radicata sul territorio, sulla quale non si può dire di no. Ma io no vedo nessuno con queste doti.” Risponde così Luigi Vitali, coordinatore regionale di Forza Italia all’appello all’unità lanciato da Raffaele Fitto.
Al momento il tavolo chiesto dall’europarlamentare non è stato ancora fissato quando manca un giorno alla consegna delle liste. Se si dovesse fare oggi per Forza Italia siederà Paolo Sisto, Vitali è ad Arcore da Berlusconi. “Nonostante la irritualità della richiesta-afferma l’ex sottosegretario- noi siamo disponibili ad un confronto per riunire il centrodestra. Ma sia chiaro non può essere lasciata fuori la Poli, lei è la nostra candidata. Schittulli invece ci ha cacciato, noi siamo stati corretti con lui. Fitto questo lo sa bene. Poi possiamo parlare di compensazioni, di non far perdere la dignità ed altro. Qualcuno ha sbagliato per la sua inesperienza.”
Quindi per Vitali non è Schittulli che può riunire, neanche nel caso in cui Fitto decida di fare un passo indietro nelle sue richieste nella lista di Forza Italia. Il problema si era creato proprio per questo, quando Vitali, quindi Berlusconi, voleva lasciare fuori tutti quelli vicino al politico di Maglie.
“Noi siamo pronti ad ascoltare la loro proposta- conclude il commissario regionale- ma la Poli non si tocca, no per Schittulli, ma io in giro un Maradona non lo vedo”.
Lucia Portolano
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