BRINDISI- La grande coalizione di centrodestra con l’alleanza dei moderati proprio non riesce. Pian piano ogni forza politica cerca di ritagliare uno spazio di protagonismo che non porta a nessuno accordo. Nel frattempo qualcuno cerca di delegittimare il ruolo di Mauro D’Attis incaricato da Vitali ad occuparsi della vicenda politica Brindisi. E’ il neo parlamentare che dovrebbe gestire la partita e coordinare il tavolo per le alleanze. Ma tutti scalpitano e lui non riesce a reggerli, con molti c’erano accordi pre elettorali per la sua campagna alle politiche.
Oggi si è rotto del tutto il polo dei moderati con l’uscita di Noi con l’Italia, erano già andati via Brindisi in Alto e Impegno sociale. Si sgomita e si cerca di diventare protagonisti di un momento difficile per tutte le forze politiche che hanno come unico avversario il 51 per cento rimediato dai 5Stelle alle precedenti elezioni politiche. I segnali di assoluta incertezza mandati sino a questo momento esasperano ancor di più un elettorato che ha già chiesto in tutte le salse il cambiamento.
La Lega chiede al coordinatore regionale di Forza Italia di intervenire sulla vicenda Brindisi. Ma è chiaro che dietro a questo c’è lo scontro tra Massimo Ciullo (candidato sindaco di Salvini ) e Mauro D’Attis.
Ma Vitali al momento resta al suo posto, e in quello che definisce la regola del silenzio. “C’è un errore di forma e di metodo – spiega Vitali- commesso dalla Lega quando a gennaio ha lanciato la candidatura di Ciullo. Perché al tavolo la Lega non viene ora per dialogare ma vuole solo una ratifica su quel nome, che con questo metodo non potrà avere”.
Vitali inoltre mette in evidenza la differente scelta del partito di Salvini tra Brindisi e Francavilla. “La Lega forse – aggiunge il senatore azzurro – non ha le idee chiare. A Francavilla sostiene la candidatura di Iurlaro primo transfugo di Forza Italia. A Brindisi invece vuole imporre il suo . Capisce bene che così non può essere. Nulla da ridire sulla personalità di Massimo Ciullo che stimo e rispetto e ritengo uno dei migliori assessori delle migliori giunte della città di Brindisi”.
Il coordinatore azzurro lascia tutto nelle mani di D’Attis, almeno per ora: “Brindisi ha un parlamentare – conclude – che è stato anche amministratore ed è impegnato per vincere. Tra qualche giorno mi dirà cosa ha deciso di fare e cosa ha concluso e io riporterò ai vertici. Nel frattempo osservo la regola del silenzio”.
Lu.Po.
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