BRINDISI- Gli azzurri brindisini tra l’incudine e il martello. Da una parte la decisione di commissariare il partito regionale nominando il brindisino Luigi Vitali, dall’altra Raffaele Fitto che ha duramente contestato questa decisione di Berlusconi. Con lui tutti i coordinatori delle province pugliesi, che oggi si sono dimessi dai loro incarichi.
Storia a parte per Brindisi, dove Vitali era alla guida del coordinamento provinciale. Hanno deciso di dimettersi: il vice coordinatore regionale vicario di Forza Italia, Antonio Distaso, i vice coordinatori regionali Roberto Marti e Riccardo Memeo, i coordinatori di Bari, Luigi D’Ambrosio Lettieri, e Luigi Perrone; della Bat, Benedetto Fucci; di Foggia, Luigi Tarquinio, di Lecce Antonio Gabellone e di Taranto Gianfranco Chiarelli. Il gruppo ritiene il commissariamento “nuovo grave errore, che allontana ulteriormente il Partito dalla sua base”.
“Un atto, il nostro, – affermano i dimissionari – di doveroso rispetto degli elettori e dei militanti di Forza Italia, ancora una volta ignorati e traditi da decisioni calate dall’alto. Continuiamo tuttavia ad attenderci un cambio di rotta che si manifesti innanzitutto con l’azzeramento dei vertici nazionali e l’avvio di un libero confronto interno, allo stato di fatto impedito. Resta inteso, per quanto scontato, il nostro massimo impegno a sostegno di Forza Italia e della candidatura di Francesco Schittulli, essendo la difesa dei valori e delle idee del centrodestra, nonchè le attese del popolo dei moderati pugliesi, il nostro obiettivo prioritario ed assoluto”.
A Brindisi le cose vanno un po’ diversamente. Ai dimissionari si aggiunge solo l’onorevole cegliese Nicola Ciracì, che sino ad oggi aveva ricoperto l’incarico di commissario della segreteria forzista della città di Brindisi. “Ho appena rassegnato le dimissioni – spiega Ciracì- ritenendo che, a seguito della nomina di Luigi Vitali a commissario regionale del nostro movimento politico in Puglia, non vi siano più le condizioni politiche per continuare in questo impegno organizzativo che mi fu assegnato dal precedente coordinatore regionale Sen. Amoruso su indicazione dell’esecutivo provinciale.”
Ciracì si schiera con Fitto. “La mia vicinanza politica, culturale e umana al percorso avviato dall’europarlamentare Raffaele Fitto alla luce del sole, senza se e senza ma- aggiunge -mi impongono, anche in provincia di Brindisi, la necessità di differenziare il mio impegno sempre e comunque all’interno del movimento politico a cui sono iscritto con assoluta coerenza dal 1994.”
In riflessione invece il senatore Vittorio Zizza, commissario di San Vito dei Normanni. Lui da sempre considerato il fittiano per eccellenza nella provincia di Brindisi, ma al momento non vuol parlare di dimissioni, non ora che a San Vito si vota ed è stato costruito un percorso. “Sono fittiano senza se e senza ma- spiega Zizza- condivido le mosse di Raffaele Fitto a livello nazionale e regionale, ma io sono commissario in un comune in cui si vota e c’è un percorso politico intrapreso con Vitali che deve essere perseguito sino alla fine. Inoltre per un rapporto umano, personale e di amicizia che mi lega a Vitali, rassegnerò le mie dimissioni solo dopo aver concordato con lui il nuovo percorso per San Vito.”
Della stessa posizione il senatore Pietro Iurlaro, commissario di Ostuni, che ieri ha augurato buon lavoro al suo collega amico e ha incitato tutti alla pace.
Gli altri, Mauro D’Attis commissario di Mesagne e Maurizio Friolo di Torre Santa Susanna per ora non si sono espressi.
BrindisiOggi
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