BRINDISI- Violenza sessuale su un ragazzino di 13 consumata al Cesare Braico più volte, l’indagato sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 10 ottobre, con lui a processo anche il padre e lo zio della vittima accusati di aver organizzato una spedizione nei confronti dell’imputato, all’epoca dei fatti 18enne.
Secondo le indagine della procure le vittime sarebbero due, entrambi tredicenni. I fatti salgono a fine 2015. Il ragazzo, oggi 20enne, da giugno 2016 è agli arresti domiciliari, è accusato di violenza sessuale su minori, corruzione di minorenne e di sostituzione di persona. Avrebbe adescato i ragazzini su Facebook, ci sarebbero stati diversi incontri presso uno stabile abbandonato al Cesare Braico. Avrebbe primo simulato di essere una donna per avvicinarli, e poi sarebbero stati compiuti gli atti, più volte.
I due parenti di una delle vittime, che avevano intuito che stava accadendo qualcosa, avrebbero messo in atto una spedizione punitiva, nel tentativo di farsi giustizia da sé l’uno in qualità di istigatore e l’altro di esecutore materiale, sono invece accusati di lesioni gravi. Inizialmente il padre del ragazzino era stato arrestato, poi scarcerato dopo la confessione in procura dello zio.
BrindisiOggi
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