FRANCAVILLA FONTANA – Non avrebbero rispettato le normative in materia ambientale e per questo il gip del tribunale di Brindisi ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per il sansificio che si trova alla zona industriale di Francavilla Fontana. Cinque milioni di euro il valore complessivo tra stabilimento e beni sottoposti a sequestro. Il direttore del sansificio e il legale rappresentante della società sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria. La scoperta è stata effettuata dagli uomini della Fiamme gialle di Brindisi.
Diversi mesi fa i baschi verdi avevano eseguito un primo sopralluogo nell’azienda francavillese scoprendo un grosso carico di rifiuti ‘speciali’ e ‘pericolosi’ abbandonati – costituiti da pneumatici usati, rottami metallici, bidoni plastici, residui di solventi chimici, oli e batterie esauste – su due piazzali laterali allo stabilimento. Durante la stessa attività, gli uomini della Guardia di finanza, notarono anche che l’emissione di fumi da un camino di essicazione non era in regola.
Da lì partì quindi un’altra indagine che ha portato oggi alla scoperta di ulteriori illeciti in materia ambientale ovvero l’emissione, dal camino di essicazione, di fumi, vapori e gas di intenso colore biancastro e nauseabonde percezioni olfattive derivanti dal trattamento industriale delle sanse e l’assenza di apposite tettoie per la copertura delle sanse al fine di prevenire la dispersione delle polveri nell’atmosfera.
I finanzieri hanno così inviato tutto al pm di turno presso la procura della Repubblica di Brindisi ed questa mattina il gip ha firmato il provvedimento di sequestro preventivo per il sansificio esteso su di un’area di circa 54mila metri quadrati; circa 5.400 quintali complessivi di sansa esausta e olio di sansa di oliva grezzo e in più due ruspe.
BrindisiOggi
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