BRINDISI- Oltre 10mila ettolitri di vino stoccati in capannoni industriali non autorizzati, perché abusivi, ed in cattive condizioni igienico sanitarie, nota azienda vitivinicola del brindisino nei guai.
I carabinieri Nas di Taranto chiudono e sospendono l’attività di una nota azienda vitivinicola a sud di Brindisi.
Bloccati beni per 7milioni di euro tra immobili e vino.
In pratica da alcuni controlli i Nas hanno scoperto che l’azienda aveva stoccato il vino regolarmente prodotto in ambienti idonei all’interno di alcuni capannoni industriali. Gli immobili, in tutto sei, erano totalmente abusivi, costruiti senza le regolari autorizzazioni. Non solo , gli ambienti dentro i quali il vino era stato stoccato erano in condizioni igienico sanitarie pessime e comunque non idonee all’uso.
Così l’attività è stata bloccata. Il titolare ora dovrà munirsi delle autorizzazioni sanitarie previste e creare un ambiente salubre per la conservazione del vino sfuso ed imbottigliato.
Mentre prosegue l’attività di indagine per la realizzazione abusiva dei capannoni per la quale si configura un reato penale.
Lu.Pez.
Se un poveraccio vende su bancarelle senza aut orizzazione vergono rese note le sue generalitā.Per grossi personaggi viene data solo la notizia senza mettere al corrente l’opinione pubblica di chi si tratta.Non vorrei che si usi il UN PESO DUE MISURE.Il giornalismo è bello perchè aperto,democratico e obbiettivo.
Caro Giampiero Martinese, SI USANO DUE PESI E DUE MISURE. E non da ora, ma da un pezzo.Per i pezzi grossi, per i protetti “giudiziariamente”, per gli amici degli amici, arriva subito la “telefonatina” da Roma e tutto, come per incanto, si sottace e si risolve.Solo i poveri Cristi, l’anello debole, quelli che per pochi euro vanno condannati, la passano brutta.Poi c’è l’idiota di turno che parla di “..fiducia nelle istituzioni…”….
Perché non viene pubblicato il nome dell’azienda? Poi dobbiamo pensare male…non è vero?