BRINDISI- Oltre 1200 ragazzi provenienti da scuole ed associazioni di tutta la Puglia per celebrare la Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. Brindisi scelta per il secondo anno di seguito, insieme con altre 11 città italiane, per ospitare questa grande manifestazione. Oggi al Masseriola una vera e propria invasione di giovani che si sono incontrati per confrontarsi nello sport e non solo. “Questi eventi- ha detto il presidente del CONI, Nicola Cainazzo- rappresentano un momento di grande crescita per i ragazzi”. E così lo sport si fa promotore di quei valori di vita che insegnano ai nostri giovani a stare insieme. Una partita a calcetto, una gara di tiro con l’arco, due battute a ping pong ed anche un giro con il cavallo diventa un’occasione per divertirsi ed integrarsi in particolar modo per i tanti giovani che convivono con delle disabilità. “Quest’anno il numero dei partecipanti è cresciuto- ha detto il coordinatore regionale dell’unione italiana non vedenti, Giuseppe Pinto- questo è una grande segnale. Noi lavoriamo affinché i disabili possano avvicinarsi allo sport e praticarlo abbattendo qualsiasi barriera”. Ma la giornata nazionale dello sport Paralimpico ha assunto a Brindisi un significato molto intenso anche perché la città è inserita nel mese dedicato alla legalità e alla Capitale dell’Antimafia. E’ così che i ragazzi dell’Istituto Morbillo Falcone di Brindisi, teatro del terribile attentato costato la vita a Melissa Bassi, lo scorso 19 maggio, sono stati scelti come testimonials della manifestazione. Sono stati i compagni di Melissa ad accompagnare i partecipanti alle gare. Ma portatori di quel messaggio e di quei valori che lo sport trasmette, sono stati anche i campioni del basket e del calcio. Il capitano dell’Enel basket, Claudio Ndoja, da un lato, mister Francioso con i suoi ragazzi, dall’altro. Chi meglio di loro per parlare ai tanti giovani che affollavano gli spalti del Palaelio. La manifestazione ha occupato così l’intera giornata regalando tanti momenti emozionanti. Al fianco di questi ragazzi oggi anche gli organizzatori: il Comitato Italiano Paralimpico ed Enel Cuore Onlus.
Lucia Pezzuto
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