BRINDISI – Attivazione del servizio in borghese per gli agenti di polizia Municipale e arrivano le prime multe. Cinque automobilisti sono stati multati per aver oltrepassato il semaforo con il rosso: per loro 163euro di multa e sottratti sei punti dalla patente.
Non c’è pace per chi non guida in modo corretto non rispettando il codice della strada, per chi non si comporta da cittadino civile per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti e per chi getta spazzatura sulla costa credendo di farlo senza essere beccato. Da qualche giorno, infatti, oltre ai vigili urbani in divisa sono a lavoro anche gli agenti in borghese.
Il controllo è esteso a tutta la città. Ci sono i controlli su strada, verifica per i tassisti, sul conferimento dei rifiuti domestici e per i locali commerciali. Ma anche lungo la costa Nord di Brindisi dove spesso ci si trova davanti a discariche a cielo aperto a causa di quei cittadini che scaricano i propri rifiuti, di ogni genere, per strada o sulle spiagge. Così come fa sapere il comandante Teodoro Nigro i controlli si stanno svolgendo anche nei parchi pubblici per assicurarsi che non ci siano pericoli per i più piccoli.
“Le fenomenologie contravvenzionali che caratterizzano il territorio di Brindisi – scrive il comandante Nigro – impongono oramai un maggior livello di controllo efficace che si attua anche con l’eccezionale servizio di polizia municipale in abiti borghese e con auto civetta. Purtroppo la recrudescenza dei fenomeni che riguardano il conferimento dei rifiuti domestici (ma non solo), del commercio, fisso ed ambulante, con le altrettanto importanti forme ed articolazioni finali tra cui il trasporto posto a pubblico servizio, gli atti di danneggiamento del patrimonio pubblico, le discariche e gli abbandoni anche di quantità elevatissime di scarti di potatura, solo per fare alcuni esempi, necessitano oramai di appostamenti e servizi particolareggiati fuori dai colori istituzionali proprio per raggiungere quell’efficacia di risultato richiesta, poderosamente ed insistentemente, da tanti cittadini rispettosi di regole e modi di vita collettiva e quindi capaci di essere portatori dell’indispensabile senso civico che guida o dovrebbe guidare ognuno di noi nei rapporti con gli atri e con il proprio territorio di residenza”.
“In tal senso si è disposto un accurato e maggiormente attento controllo del territorio che, compatibilmente con le risorse umane a disposizione e con i vari servizi istituzionali tradizionali vedrà una attenzione particolare del Comando anche nell’idea di implementare tali servizi al pari di quanto evidenziato” conclude il comandante Teodoro Nigro.
BrindisiOggi
Leggo con apprezzabile e significativo interesse quanto dal Suo sito pubblicato in merito all’articolo che tratta degli attivati servizi in abiti borghese ed auto civetta da parte degli Agenti appartenenti al Comando di Brindisi secondo precisi obiettivi di controllo già evidenziati in altra sede per comunicare al cittadino – Sig. Giuseppe – che immagino abbia una non ricercata conoscenza aggiornata dell’evoluzione normativa giurisprudenziale , come siano , gli organi deputati ad emettere sentenze di primo livello ( Giudici di pace ) ovvero anche la Suprema Corte , sezione Penale passando per le Corti d’Appello circondariali , a più riprese orientati nel fondamentale principio che “sono legittime le multe elevate da personale della polizia municipale in servizi in abiti borghesi allorquando e vieppiù anche allorquando fuori servizio” mettendo , così , fine ad un ingiusto ragionamento – vetusto devo dire – , dal punto vista funzionale ed amministrativo , vecchio proprio d’impostazione che ne impediva , in alcuni casi e per alcune attività di controllo del territorio , la pienezza dell’azione di controllo sia di polizia stradale – sempre della P.M. – che di polizia amministrativa alle condizioni operative – atipiche – sopra esposte .
Tanto per dovere d’informazione , piena .
Il Dirigente Comandante la P.M. di Brindisi
Col Nigro avv Teodoro
E’ illegittimo. Basta rivolgersi al giudice di pace.