BRINDISI – Si trascina dal novembre scorso la situazione dei lavoratori della Sicurcenter spa, società che ha in gestione la sicurezza dello scalo aeroportuale di Brindisi, e ora l’onorevole mesagnese Toni Matarrelli ha chiesto al Governo cosa intende fare per garantire che i diritti degli impiegati della ditta vengano rispettati. «Negli scorsi giorni – rende noto il deputato di Sel – ho rivolto un’interrogazione a risposta scritta al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per chiedere conto della grave situazione che persiste nella Sicurcenter spa, ditta aggiudicataria dell’appalto per la sicurezza e la vigilanza dell’aeroporto di Brindisi».
Le gravi anomalie che i lavoratori dell’azienda dovrebbero sopportare sono tante e anche il Tribunale del Lavoro avrebbe dato ragione a chi rivendica condizioni d’impiego più eque e in linea con le regole dei contratti siglati. «Nello scorso novembre, infatti, un gruppo di lavoratori lì assunti aveva depositato ricorso per lamentare una lunga serie di situazioni non più sostenibili: una turnazione predisposta in autonomia dalla società datrice di lavoro per ogni giornata e comunicata ai dipendenti solo il giorno precedente o addirittura poche ore prima dell’inizio dell’attività lavorativa; una frammentata distribuzione settimanale e giornaliera dell’orario di lavoro; prestazioni di lavoro straordinario in quantità ben maggiore del limite massimo previsto e consentito dalla contrattazione collettiva di settore e dalla legge; il mancato godimento dei riposi giornalieri e settimanali». L’elenco delle presunte mancanze della ditta è nutrito e corposo e Matarrelli, dopo mesi di attesa, ha deciso di interpellare il Governo dopo che anche il Tribunale del Lavoro si è pronunciato a favore dei lavoratori.
«Il 13 marzo di quest’anno, l’Ufficio del giudice del lavoro presso il Tribunale di Brindisi ha rilevato marcate inosservanze per i riposi giornalieri e per lo straordinario in eccesso e ha dichiarato l’illegittimità del comportamento dell’azienda nell’eccessiva adozione dell’orario spezzato e nel mancato preavviso settimanale dei turni di lavoro. Lo stesso ufficio ha ordinato alla Sicurcenter spa di organizzare i turni di lavoro individuando i dipendenti disponibili in caso di urgenze non programmabili con un preavviso ragionevole, evitando la previsione di un orario di lavoro spezzato».
Nonostante le determinazioni del giudice, però, stando a quanto affermato dal deputato, le cose non sarebbero migliorate, spingendo l’onorevole a chiamare in causa direttamente il ministro del lavoro Poletti. «Da fondate testimonianze riferitemi, mi risulta che la sentenza del Tribunale non sarebbe stata applicata compiutamente. Ho chiesto, quindi, se il Governo intenderà vigilare sulla vicenda, verificandone l’effettiva applicazione e se non sia necessario inviare gli ispettori per verificare la qualità e la serenità del lavoro dipendente».
BrindisiOggi
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