OSTUNI – Ostuni Green Riot avvia l’opera di riqualificazione di un’ampia area verde su Viale degli Emigranti Grazie alla collaborazione di una classe di studenti svizzeri in visita a Ostuni per un tirocinio formativo a tema ambientale. L’associazione ostunese ha dato inizio a una complessa opera di riqualificazione urbana: i volontari tornano all’attacco per dare inizio alla lunga e complessa riqualificazione di un’ampia area verde.
Nella serata di ieri, 9 novembre, un leccio, piante di mirto, lavanda, rosmarino e ginestra bianca, hanno trovato posto accanto alla bella di notte, a una palma e altre piante spontanee già presenti presso un’aiuola diventata negli ultimi tempi sempre più sporca e trascurata. L’intervento è servito a riqualificare, per il momento, solo una porzione della lunga striscia verde che separa la strada dal caseggiato, data l’effettiva complessità dell’iniziativa, a cui ha preso parte una classe di 11 alunni tra i 18 e i 24 anni provenienti da una scuola superiore di Ginevra.
Dopo che il terreno è stato vigorosamente dissodato da quattro membri di “Ostuni Green Riot”, il gruppo al completo ha continuato l’opera mettendo a dimora le piante acquistate dall’associazione e installando una passerella di legno per rendere più comodo il passaggio e per permettere, durante l’estate, di innaffiare le piante.
“I ragazzi che sono qui – spiega Florent Coussinoux docente di Storia e tutor durante la trasferta ostunese – si stanno preparando all’esame finale di un percorso formativo che prepara alla carriera accademica internazionale. In programma hanno due progetti pratici di volontariato, uno rivolto all’assistenza alla persona, l’altro alla tutela ambientale. Ed ecco spiegato il motivo della nostra visita a Ostuni. Siamo qui da domenica scorsa e siamo ormai in partenza; abbiamo visitato il Parco delle Dune Costiere e appreso le buone pratiche avviate in tema di tutela dell’ambiente e della biodiversità. Grazie all’associazione speleologica “Geos” abbiamo avuto modo di conoscere le cavità più antiche della zona, da Risieddi a Santa Maria d’Agnano, sino a San Biagio”.
“Presso Giovannarolla Green House, la struttura che ci ha ospitato, abbiamo raccolto le olive e fatto altri piccoli lavori in campagna, come da nostra espressa richiesta. Ci siamo confrontati con un ambiente ricco di bellezze paesaggistiche e ambientali, oltre che con persone accoglienti e solari». I componenti di Ostuni Green Riot, che da due anni svolgono un’attività di tutela del bene pubblico volta alla sensibilizzazione della cittadinanza, si augurano che i residenti della zona si prendano cura delle piante messe a dimora e della pulizia dell’intera aiuola” conclude il professore.
BrindisiOggi
Commenta per primo