
BRINDISI- Via Materdomini a Brindisi è una strada dimenticata da tutti, tra erba incolta, sporcizia e degrado. Sono numerose le segnalazioni dei residenti che si lamentano del silenzio e dell’indifferenza delle istituzioni.
“Purtroppo devo constatare che, malgrado le numerose segnalazioni da me fatte agli organi competenti, via Materdomini continua ad essere continuamente ignorata da vigili urbani e comune” racconta un cittadino che scrive alla nostra redazione.
“La pulizia dei marciapiedi viene si svolta dagli addetti, ma solo fino all’inizio delle prime abitazioni, dopo di che buio assoluto in tutti sensi. Spazi in pieno degrado, marciapiedi rotti e pieni di erbacce, rami che pendono dai giardini confinanti la strada, pali della luce “adornati” di rampicanti e, dulcis in fundo, marciapiedi che tutt’un tratto scompaiono per lasciare il posto a fango o altro di cui non si capisce di chi sono le responsabilità”.
La descrizione è chiara ma lo sono ancora di più le foto che ci invia e pubblichiamo.
Via Materdomini si trova nella zona della Sciaia , là dove termina il quartiere Casale. Questa strada che conduce sulla costa negli ultimi anni ha visto sorgere numerosi complessi abitativi ed anche qualche negozio. A piano a piano si è popolata ma a quanto pare nonostante i questo i residenti restano in qualche modo isolati.
“Spero che qualcuno voglia prendere in considerazione questa segnalazione ,che qualcuno si renda conto della pericolosità di questo tratto di strada- conclude il nostro lettore- soggetta a pericolose escursioni da parte dei pedoni, di mamme con bambini al seguito e vecchietti che vorrebbero camminare un poco, ma che per evitare tutto quello che gli si para davanti, sono costretti ad invadere la sede stradale”.
Lu.Pez.
Ho come tanti residenti ho segnalato più volte i problemi evidenziati nell’articolo compresa l’illuminazione stradale in via centauro e via perseo, forse se chiediamo un dog park… Saluti tonino
Ricordo qualche anno fa, l’arch. Danese si oppose con tutte le sue forze riguardo il piano di valorizzazione (di che?) della zona Sciaia. A distanza di qualche anno dalla sua morte si sta rivoltando nella tomba, i fatti gli hanno dato ragione. In questa zona fiore all’occhiello di Brindisi non era quello il tipo di intervento che si doveva fare. I tecnici comunali nel redigere i progetti tralasciarono, non si sa perché, di inserire marciapiedi, parcheggi, negozi e centri di aggregazione (tipo chiesa). Per finire, chi dava sul finire degli anni ’80 l’autorizzazione alla costruzione di casermoni a tre piani che hanno stravolto e deturpato tutto il panorama
circostante. Si continua a promettere interventi di tutti i tipi, in particolare nel periodo elettorale ma, purtroppo sono anni che questa zona è stata abbandonata a se stessa. Sembra che, le competenze comunali su questo quartiere non vanno oltre la rotatoria dell’ex aeroporto militare, partendo dal Casale naturalmente…
Fir.to A.C. Residente Storico