ORIA- La Procura di Brindisi da il via libera alla proroga per le aperture straordinarie del castello di Oria. Lo riferisce in una nota il circolo Legambiente “Piaroa” di Oria il castello svevo, già dimora di Federico II e posto sotto sequestro dalla magistratura nel 2007 a causa di presunti abusi edilizi perpetrati dagli attuali proprietari del maniero, resterà aperto per tutto il mese di agosto.
«Il circolo Legambiente “Piaroa” ha chiesto e ottenuto dalla magistratura l’autorizzazione per l’ampliamento del calendario delle visite nel mese di agosto – si legge nel comunicato firmato dal presidente del circolo, Gigliola Palazzo – Oltre alle giornate già previste, che sono il 4 e 9 agosto con apertura dalle 17 alle 19.30 e il 10 e 11 agosto con apertura dalle 10 alle 13, se ne aggiungono altre: per le domeniche 18 e 25 agosto l’apertura è prevista dalle 16.30 alle 19; per le giornate di Ferragosto e del 29 agosto, vigilia della festa di San Barsanofio, l’apertura è prevista di mattina dalle 10 alle 13 e di pomeriggio dalle 16.30 alle 19».
La probabilità che la deroga per ampliare gli appuntamenti straordinari fosse concessa ai custodi giudiziari del bene monumentale, i volontari di Legambiente, era ormai nell’aria da qualche giorno. Dopo l’incontro tra Marco Dinapoli, procuratore capo di Brindisi, e Cosimo Pomarico, sindaco di Oria, infatti, le parti si erano lasciate con reciproca soddisfazione, mettendo nero su bianco la volontà di tutti a proseguire l’esperimento che ha riaperto i portoni del maniero ai turisti grazie all’impegno dei volontari di Legambiente.
«Nelle prime tre domeniche di apertura al pubblico del castello federiciano di Oria – spiegano da Legambiente – si sono registrati circa mille visitatori, di cui quasi un decimo stranieri. Un afflusso notevole che ha richiesto un grande sforzo organizzativo da parte di “Piaroa” e dei suoi volontari. Decisivo, inoltre, è stato l’impegno dei ragazzi dell’Ites “Giovanni Calò” – Indirizzo turistico di Oria, coordinati dalla professoressa Maria Rosaria Miglietta, nell’ambito del progetto “Il castello ri-visto”, così come è stata preziosa la collaborazione offerta da diverse associazioni oritane e il supporto fornito dall’amministrazione comunale e dalla polizia municipale».
Maurizio Distante
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