Via jersey e transenne, in arrivo un nuovo arredo sul lungomare

BRINDISI- Niente più transenne o jersey: a breve, a delimitare la banchina dal mare sul Lungomare Regina Margherita potrebbe arrivare un nuovo tipo di arredo urbano.

Durante la conferenza dei servizi che si è svolta ieri mattina presso il Comune, alla presenza dei rappresentanti dell’ente di piazza Matteotti, oltre a quelli di Capitaneria di Porto, Autorità Portuale, ditta esecutrice dei lavori, insieme a collaudatori e direttore dei lavori, sembra essere emersa l’intesa sull’utilizzo di alcuni elementi mobili, che possano all’occorrenza essere spostati seguendo quelle che sono le esigenze del caso. La volontà emersa sembra essere quella di creare un lungomare che sia non solo isola pedonale, ma anche luogo per accogliere le barche che vorranno attraccarvi. L’esempio portato simbolicamente, quello della Brindisi – Corfù, che prende il via proprio dal porto interno brindisino.

Ora per la sistemazione dei nuovi elementi serve solo l’ok di Consales: “Una volta che – ha spiegato il responsabile unico del procedimento dei lavori di riqualificazione, Fabio Lacinio – avrò sottoposto il verbale tecnico al sindaco e ci sarà il suo benestare, si potrà predisporre tutto il necessario per dare il via ai lavori”.

Una volta che questi saranno avviati, le transenne saranno riconsegnate alla ditta che ha eseguito i lavori sul lungomare, dalla quale il Comune le aveva noleggiate.

Nel corso di questi ultimi mesi, le transenne avevano lasciato qualche perplessità nei brindisini: qualche giorno fa, il forte vento le scaraventò a mare. Il recupero è stato possibile grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. La soluzione successiva, quella del posizionamento di alcuni jersey a strisce bianche e nere, che sono stati accolti con uguale perplessità da parte dei cittadini.

F. Tr.

2 Commenti

  1. Concordo con il sigr raffaele…secondo me il sindaco e la sua amministrazione con questa scelta delle barriere al ciglio della banchina,hanno decretato la morte del porto di brindisi!

  2. Quelle che eufemisticamente sono chiamate perplessità, sono a mio avviso, le considerazioni che cittadini, comuni morali, non rappresentativi del gotha dell’intellighentia mondiale che a quanto pare risiede stabilmente nella nostra città, fanno guardando anche a ciò che avviene in altri luoghi, piazza san Marco per esempio oppure il lungomare di Trieste, le banchine di Corfù laddove nessuno si sogna di progettare o prevedere transenne piuttosto che new jersey o amenità simili, visto che da secoli le banchine sono banchine e udite udite, vengono usate per ormeggiare navi e barche e non certo per far giocare i bimbi con i tricicli…..che negli ultimi tempi tra passeggini e tricicli pare siano l’unica preoccupazione di alcuni cittadini ed amministatori

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