BRINDISI- Carabiniere brindisino indagato per la morte di Stefano Cucchi, dopo la diffusione della sua foto su facebook pubblicata dalla sorella di Stefano Ilaria, a Brindisi compaiono due scritte contro il militare. Una in via Risorgimento in cui si legge “Via gli infami da Brindisi, Cucchi vive” , e l’altra con lo stesso contenuto lasciata sul muretto della palestra che frequentava il carabiniere. La frase riporta la firma della Curva Sud. Francesco Tedesco carabiniere brindisino è indagato nell’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi, il ragazzo morto in ospedale il 22 0ttobre 2009 dopo il suo arresto. Da quel giorno la sua famiglia non si è data pace, in particolar modo la sorella che porta avanti la battaglia per identificare la responsabilità della morte di suo fratello, da sempre convinta che fossero state le violenza subite in carcere e le mancate cure.
BrindisiOggi
Le polemiche in questo caso non contano nulla, la sorella di Cucchi dovrebbe avere la pazienza nell’aspettare l’esito delle indagini della magistratura e non pensare di farsi giustizia in questo squallido modo. Se poi non sarà soddisfarà del l’esito delle indagini, si muoverà sempr in ambito legale, con le armi che la giustizia gli mette a disposizione.
Incitare all’odio la gente, mi sembra alquanto volgare e vile
I muri non vanno imbrattati,ma nemmeno far parte delle forze dell’ordine con certe convinzioni e’ammissibile.
Se non vuoi condividere queste situazioni legate al tuo lavoro vai a fare il parcheggiatore. (Il morto c’e’non e’inventato)
Mi piacerebbe incontrare quell’IDIOTA che scrive frasi di questo tipo sui muri e spiegargli che le forze dell’ordine fanno il loro lavoro nella maniera più professionale possibile. sE invece l’IDIOTA si sente di fare megli delle forze dell’ordine non deve fare altri che arruolarsi e spcercare di svolgere mansioni difficili e complicare, specialmente quando si ha a che fare con dei tossicodipendenti, ….lo dice la stessa parola…TOSSICO e ….DIPENDENTE.