BRINDISI – Nonostante le smentite ufficiali della New Basket Brindisi, per viva voce del dg Santi Puglisi rilasciate alla stampa locale, continuano a essere forti, anzi fortissime, le voci che darebbero in partenza, dopo la gara contro Cantù, direzione Verona il play italiano Robert Fultz, al quale nelle ultime ore sembra essersi aggiunto anche il pivot Jerai Grant. Verona, infatti, dove negli uffici della società di pallacanestro di Legadue si è accasato l’ex direttore sportivo dell’Enel Alessandro Giuliani, è da tempo con gli occhi aperti e soprattutto le porte aperte in cerca di un sostituto del “poco sfacciato, poco leader e poco figlio di buona donna” (secondo quanto dichiarò lo stesso gm circa un mese fa) Mickey McConnell, al posto del quale già negli scorsi mesi si erano fatti diversi nomi compreso dell’altro ex brindisino di prestigio Crispin, e poi Finley e Sousa. Ma “gli americani scelgono paesi che oggi possono pagare contratti faraonici come la Cina o l´Iran. E allora se non trovo il giocatore che mi cambia la vita preferisco tenermi il mio” disse allora Giuliani e quindi amen. Sotto “accusa” anche il reparto lunghi che ha deluso in fisicità e con basse percentuali, e ora con la tegola dell’infortunio a Ghersetti un rimedio pare d’obbligo. Che siano Fultz e Grant, oggi, quei giocatori che potrebbero fare al caso della Tezenis? L’uno potrebbe essere quello al quale affidarsi nelle situazioni critiche in grado di indirizzare una gara? E l’altro il degno sostituto di Ghersetti? Staremo a vedere.
E staremo a vedere anche se le due partenze presunte, principio caro al diritto penale, possano fare al caso di Brindisi. Lascerebbero, innanzi tutto, liberi il posto di play guardia sostitutivo di Gibson e Reynolds e quello di sostituto di Simmons sotto canestro. Ma soprattutto darebbero la chance a Bucchi di poter costruire un roster diverso da quel 5+5 che le condizioni di inizio stagione gli avevano imposto e che ora ha più volte indicato come causa delle sconfitte con le più titolate squadre di vertice classifica ovvero quelle che possono contare su 7 stranieri.
Carmen Vesco
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