BRINDISI – Vele spiegate e vento in poppa: alle 13 è partita la ventinovesima edizione della Brindisi – Corfù.
Circa un centinaio le imbarcazioni, provenienti anche da diversi paesi stranieri, che hanno preso il via nella manifestazione organizzata dal Circolo della Vela Brindisi, che dal lungomare hanno preso il largo prima verso l’ideale nastro di partenza presso la diga di punta Riso e successivamente verso l’isola greca, attraversando il canale d’Otranto.
Circa un quarto d’ora dopo è stata la volta dei quattro maxi, che per quest’anno seguiranno un percorso speciale che li porterà a costeggiare il Salento sino alla boa posizionata a Tricase.
Tante le “cause” sposate, quella a favore dei due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, così come quella del World Food Program e dell’Aido oltre ad alcune associazioni di vela solidale (A Gonfie Vele verso la vita, Alba Mediterranea).
Il vincitore della regata dovrebbe tagliare il traguardo del porto di Cassiopi questa notte, ma ci sarà da aspettare ancora qualche tempo per calcolare il vincitore con il tempo compensato.
Oltre che una festa di sport, è stata soprattutto una festa di colore: in tanti, tra curiosi ed addetti ai lavori, si sono ritrovati sul luogo della partenza, ad osservare la grande festa di vele e di equipaggi pronti a salpare. C’è anche chi è andato a vedere la partenza via mare, con la propria barca o con il proprio gommone, oppure con la motobarca messa a disposizione da Assonautica.
Tante anche le manifestazioni in concomitanza con la partenza della Brindisi – Corfù, tra le quali gli striscioni dei No al Carbone nei pressi della banchina del Monumento al marinaio (“Nè trivelle, nè carbone, solo mare vele e sole. Buon Vento”) ed un “Aiuto” che campeggiava sul Castello Alfonsino, opera degli ex consiglieri comunali Enzo Albano ed Antonio D’Aprile.
F.Tr.
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