Vertice sicurezza, insorgono i poliziotti: “Rapine in aumento e pochi uomini”

BRINDISI – Alle 16 di domani, venerdì 28 novembre, inizierà il vertice dell’ordine pubblico e sicurezza nel grande Teatro Verdi alla presenza del vice ministro Filippo Bubbico. Il sindacato autonomo di polizia (Sap) alza la voce: “Vogliamo i fatti e non più parole. Le rapine sono aumentate e noi abbiamo pochi uomini”. L’incontro sarà aperto alle associazioni, ai cittadini e a chiunque volesse parteciparvi.

auto incendiata muccio
L’auto incendiata a Muccio

Il territorio di Brindisi negli ultimi mesi è stato preso di mira dalla criminalità. Un susseguirsi di violenti episodi: rapine, furti, attentati ad amministratori e privati cittadini, per culminare poi la mattina del primo novembre scorso, durante un sabato di festa, con l’omicidio di Mino Tedesco e il ferimento di suo figlio Luca avvenuto in piazza Raffaello al quartiere Sant’Elia a Brindisi. Auto in fiamme ad assessori e consiglieri di Carovigno. Ma non solo. Nemmeno il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales (Pd), è rimasto fuori così come il consigliere Toni Muccio (Ncd). Insomma un capoluogo e un territorio provinciale quasi sotto assedio. Numerose sono le rapine avvenute nelle ultime settimane in diversi centri della provincia.

Per queste ragioni, dopo diversi incontri avvenuti nella Prefettura di Brindisi tra prefetto, sindaci e forze dell’ordine, pochi giorni fa si è giunti alla conclusione di richiedere un vertice sicurezza anche alla presenza del vice ministro Bubbico proprio per discutere e analizzare l’attuale situazione brindisina.

“La mancanza di lavoro, il disagio sociale e i ripetuti tentativi di riorganizzarsi da parte della malavita – scrive in una nota Francesco Pulli, segretario nazionale del Sap – in questa provincia, nonostante l’impegno delle locali Autorità di Pubblica Sicurezza, impongono delle serie ed attente riflessioni. Attentati vari ad esponenti politici locali, aumento delle rapine ed innumerevoli reati predatori stanno minando la società civile. Si sta delineando nella cittadinanza un senso di profonda sfiducia verso le istituzioni, come peraltro dimostrato dall’alto indice di assenteismo verificatosi nelle ultime tornate elettorali Regionali. Il Governo, da parte sua, piuttosto che rivendicare a gran voce in sede centrale le urgenze di questo martoriato territorio, risponde con la chiusura di Uffici della Polizia di Stato. A Brindisi chiuderanno i battenti la Polizia Postale e delle Comunicazioni e la Squadra Nautica. Anche lo scalo ferroviario è terra di nessuno”.

Secondo Pulli occorrerebbe una riorganizzazione interna dei reparti. Nella questura di Brindisi sono a secco di poliziotti, identica situazione la vivono anche i commissariati di Mesagne e Ostuni. Ma a causa della spending review tanti sono stati i tagli effettuati anche nel comparto delle forze di polizia.

“Occorre, inoltre, potenziare le Volanti della Questura di Brindisi, perché una sola pattuglia non è in grado di assicurare un controllo capillare del territorio. I Commissariati di Mesagne e Ostuni stanno anche peggio in quanto a risorse umane e strumentali. La Polizia Stradale non riesce neanche a coprire le arterie stradali di competenza.  I numerosi richiami all’allarme terrorismo dovrebbe determinare la politica ad adottare negli scali portuali ed aeroportuali strategie di maggior efficacia ed efficienza. Invece, nulla, impera solo la politica ‘del gambero’. La politica risponda con i fatti, basta ai proclami e alle passerelle. Vogliamo fatti: solo fatti” conclude Pulli.

Mar.De.Mi.

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