BRINDISI- Caso Enel , i rappresentanti nazionali dell’azienda incontrano il Presidente di Confindustria Brindisi ed i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali in Prefettura a Brindisi.
Si è tenuto stamane in Prefettura un incontro convocato dal Prefetto Vardè, su richiesta delle OO.SS., per discutere le problematiche legate alle prospettive occupazionali connesse alle strategie di Enel riguardo la Centrale Federico II di Cerano, in relazione alle quali si sono profilate alcune vertenze occupazionali, sfociate, nei giorni scorsi, in esacerbate manifestazioni di protesta per le potenziali perdite di posti di lavoro.
Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti nazionali e locali di Enel, il Presidente di Confindustria Brindisi ed i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali, unitamente a quelli di categoria.
Nel corso dell’incontro ampio ed articolato- durante il quale l’ing. Pistillo ha delineato le suddette strategie di Enel che possono avere ripercussioni sui livelli occupazionali, confermando gli attuali volumi di produzione per il prossimo quinquennio-sono state anche approfondite alcune questioni di particolare rilievo legate alle modalità di svolgimento delle gare di appalto, con particolare riferimento alla eventuale individuazione di clausole di salvaguardia dei livelli occupazionali.
Il Prefetto ha preso atto dell’impegno di Enel a mantenere inalterati, anche in prospettiva, i livelli produttivi consolidati rispetto a quelli attuali e a proseguire nelle scelte strategiche di investimento, contemperandole anche con le esigenze di natura ambientale; parimenti è stata manifestata la disponibilità delle Organizzazioni Sindacali a proseguire in percorsi di confronto costruttivi.
A conclusione dell’incontro, il Prefetto ha ribadito la disponibilità di tenere aperto il tavolo di mediazione per la individuazione di soluzioni condivise, nelle forme e modalità più opportune, che possano coniugare l’esigenza- fortemente auspicata dalle organizzazioni sindacali- di salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità maturate dai lavoratori dell’indotto con le mutate dinamiche del mercato e dei livelli di produzione.
BrindisiOggi
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