BRINDISI- In estate sono stati tutti tranquilli, ma passato agosto la maggioranza di centrosinistra ha qualcosa da risolvere al suo interno. Malcontenti messi a tacere nei mesi estivi e rinviati a settembre. Questioni che saranno gettate sul tavolo domani mattina durante un vertice di maggioranza convocato prestissimo alle 8,30 in una sede neutrale, come l’hotel Minerva.
Faccia a faccia tra Pd, Udc, Noi centro, Centro democratico, Impegno sociale, Brindisi di tutti, l’indipendente Sergi, Api, Progettiamo Brindisi e Pri. In questi mesi l’assetto all’interno del consiglio comunale di Brindisi è cambiato, ma la spartizione dei posti nell’esecutivo così nelle presidenze delle società partecipate è rimasta la stessa. Ed allora qualcuno scalpita, ci sono gruppi politici che si sono rafforzati altri invece che si sono impoveriti.
Alla vigilia del vertice tutti restano in silenzio, attendono la mossa dell’avversario. Nessuno si sbilancia e dicono di attendere i futuri scenari. Poi si adegueranno di conseguenza. Intanto però nel pomeriggio di oggi si stanno consumando riunioni, da una parte il Pd con qualche altro consigliere che cerca una maggioranza ampia, dall’altra i centristi (Udc e Noi centro) che tentano di federarsi con altri consiglieri così da non perdere la forza numerica, oggi indebolita dopo aver espulso i due consiglieri dall’Udc Massimo Pagliara e Antonio Ferrari che a loro volta si sono federati con i due consiglieri di Impegno sociale Carmelo Palazzo, Antonio Manfreda. In mezzo ai giochi ci sono Francesco Renna e Ferruccio Di Noi di Brindisi di tutti e l’indipendente Luigi Sergi (ex Pri). Poi vi è la lista del sindaco Consales, Progettiamo Brindisi arrivata a tre consiglieri con l’ingresso di Massimiliano Cursi, ex Fli.
Insomma la scacchiere è un po’ cambiata. Per ora Pagliara e compagni dicono di non chiedere nulla, stanno a guardare per valutare gli scenari. Ma voci di corridoio fanno sapere che è a rischio l’assessore alle Attività produttive Raffaele Iaia (in quota Udc). Non a caso anche il comunicato del segretario cittadino dell’Udc Giampiero Epifani, con il quale il partito prende le distanze dal suo stesso assessore che qualche giorno fa tramite comunicato stampa aveva invitato il sindaco a discutere del piano paesaggistico regionale. Atteggiamento che pare non sia piaciuto al primo cittadino, che da uno suo assessore si sarebbe aspettato un modus operandi diverso. Oggi l’Udc ufficialmente ha dichiarato: “L’adozione del PPTR è di vitale importanza per la città, ma riteniamo assolutamente inopportune fughe in avanti che potrebbero dare adito ad inutili incomprensioni che invece non esistono minimamente tra le nostre forze politiche e il sindaco”. Insomma loro sono amici.
Resta il nodo Pri, che conta un assessore pur non avendo più nessun consigliere. I centristi da sei sono diventati quattro nonostante abbiano ancora due assessori e le presidenze delle società partecipate. Anche se da tempo si spera in un passaggio nel partito di Casini di Antonio Pisanelli, oggi all’opposizione nel Fli.
Vertice di maggioranza a parte, lo scoglio più importante sarà quello dell’approvazione del bilancio, dopo di che in autunno il sindaco Consales potrebbe tirare le somme e apportare qualche cambiamento nella squadra di governo. D’altronde una cosa è certa : a casa non vuol tornare nessuno.
Lucia Portolano
Vertice della maggioranza? Così come le indica Brindisi Oggi, sarebbero 10 diverse rappresentanze politiche, una media di due consiglieri comunali per aggregazione. Gli elettori brindisini nel porre la loro scheda nell’urna non immaginavano certamente di dar vita a questo rigoglioso scenario politico-amministrativo. Vedremo comunque cosa accadrà. Considerato l’insolito orario di inizio del “vertice”, c’è da augurarsi che tutti i partecipanti siano meno rigidi nelle richieste e più freschi di idee …
Questa telenovela era stata rimandata a fine estate!!Mi meraviglia però come mai il sindaco in questa delicata fase nn metta in mostra la sua arroganza con i partiti del tanto decantato LABORATORIO!!Saranno ancora una volta le poltrone a portare la quiete…il tutto a svantaggio della povera Brindisi!