BRINDISI-“In questa sede si parla solo di progetti, proposte e questioni riguardanti la città per le altre vicende sarà convocato un tavolo politico”. Questa la risposta del sindaco Mimmo Consales a qualche esponente della maggioranza che durante il vertice di questa mattina ha fatto notare che l’assetto tra le forze politiche che sostengono il governo cittadino era cambiato, e che quindi forse andava rivisto qualcosa nell’esecutivo. Un problema politico che esiste, lo hanno fatto notare anche gli stessi consiglieri del pd, Salvatore Brigante e Antonio Elefante, compreso Massimo Pagliara.
Insomma quella di questa mattina non era la sede opportuna per parlare di rimpasto. Tutto rinviato ad un tavolo tecnico politico con le segreterie politiche, per chi ce l’ha, e i capigruppo. Già prima dell’estate infatti il sindaco aveva annunciato che il bilancio sull’attività politica amministrativa sarebbe stato fatto a ridosso di dicembre, quindi in quella occasione qualcosa potrà cambiare. I dissapori e malcontenti restano. Il centro democratico composto da Massimo Pagliara e Antonio Ferrari, espulsi dall’Udc, sostiene la maggioranza ma non è rappresentato nell’esecutivo. Il Pri ha un assessore pur non avendo più alcun consigliere. Progettiamo Brindisi ha tre consiglieri con un solo assessore. Consales nel corso della riunione è stato chiaro: “Io non ho problemi a dimettermi ma comunque tornerei subito dopo a ricandidarmi”.
Hanno quindi potuto tirare un sospiro di sollievo i centristi di Udc e Noi centro per ora i loro due assessorati non saranno toccati. La questione riguarda proprio loro che mantengono due assessorati, uno di questi è vice sindaco e le presidenze delle società partecipate nonostante sia diminuita la loro forza in consiglio, da sei a quattro. Anche se lo stesso partito di Casini non sembra più tanto sostenere il suo assessore Raffaele Iaia, emblematico è stato il comunicato di ieri con il quale il segretario cittadino Epifani ammoniva Iaia per aver chiesto al sindaco “tramite comunicato stampa” un incontro per il piano paesaggistico regionale, una convocazione a mezzo stampa che al primo cittadino non è andato giù. I centristi non hanno perso tempo a prendere le distanze dal loro stesso assessore.
Tornando al vertice di maggioranza, tralasciate le questioni politiche si sono susseguiti diversi interventi, al centro della discussione il bilancio che sarà portato in giunta il 30 settembre per essere discusso in consiglio comunale entro il 20 ottobre. Un passaggio sul palazzetto per il quale ormai si procederà con l’ampliamento e non più con la costruzione di una nuova struttura. Tra gli argomenti anche il piano della costa che non potrà essere redatto sino a quando non sarà risolto il problema della messa in sicurezza della falesia.
Insomma ci ha pensato Consales a stemperare le tensioni, ha chiesto ai suoi di lavorare. I nastri dei vecchi progetti sono stati tutti tagliati, ora questa amministrazione è chiamata a programmare e mettere la propria firma.
Lucia Portolano
Un altra presa in giro di consales ed il suo staff!!il sindaco si dimette e si auto ricandida…proprio uomini da laboratorio!