Vertenza guardie giurate: il sindaco blocca contratto di Sveviapol, martedì incontro

manifestazione guardie giurate al comune (3)BRINDISI – Non sembra arrestarsi lo stato di agitazione indetto dal comparto sindacale delle guardie giurate a Brindisi. Dopo il cambio d’appalto per la vigilanza del Tribunale, i lavoratori temono per il loro futuro occupazionale. Questa mattina un gruppo di lavoratori ha manifestato davanti al Comune invocando a gran voce un incontro col sindaco Mimmo Consales. Il primo cittadino ha concesso un breve colloquio ai presenti e lo ha fatto allontanandosi dal Consiglio comunale che in quel momento si stava svolgendo a  Palazzo di città. Tanti i malumori ma Consales ha assunto l’impegno e  ha convocato per martedì alle 12 una riunione tra i capigruppo e i sindacati al fine di trovare una soluzione al problema sorto qualche settimana fa, con il rischio che  4 Gpg (Guardie particolari giurate) rischiano il posto di lavoro. Il sindaco ha inoltre bloccato la firma del contratto del nuovo appalto relativo al servizio di vigilanza al Tribunale vinto dalla Sveviapol Sud spa che questa mattina ha inviato un atto di diffida al Comune.

Sono due mesi che la Sveviapol Sud spa si è aggiudicata l’appalto per il servizio di sicurezza e vigilanza all’interno del Tribunale di Brindisi, ma ad oggi il  Comune non ha ancora firmato il contratto. Ed è proprio questo il motivo che ha indotto l’azienda aggiudicataria a diffidare l’ente.

guardia-giurataIl Comune di Brindisi è il committente della gara d’appalto relativa all’aggiudicazione degli appalti per il servizio di vigilanza presso il Palazzo di giustizia. Sveviapol Sud va a sostituire la Securpol in Ati che per tre anni ha fornito il servizio presso la struttura di via Lanzellotti e che ha vinto, invece, la gara di appalto presso la Stp (Società trasporti pubblici). Quest’ultima, però, ritiene necessaria solo la vigilanza notturna e il servizio di portierato per cui ad essere impiegate saranno solo 2 guardie giurate. Quindi la Securpol passerà ad impegnare 4 persone in meno rispetto a quelle utilizzate per la vigilanza in Tribunale.

Quello che recriminano le guardie giurate della Securpol in Ati è che la Sveviapol Sud – stando a quanto detto anche dai sindacati – non garantirà lo stesso numero di Gpg. A perdere il posto di lavoro dal prossimo primo ottobre (giorno in cui dovrebbe insediarsi il nuovo istituto di vigilanza così come previsto dal contratto ndr) sarebbero quattro lavoratori.

incontro guardie giurate (1)La società aggiudicataria della gara di appalto, dal canto suo, starebbe in questo modo ‘rispettando’ il bando di gara. Infatti, stando anche alle dichiarazioni dei sindacati, nel bando redatto dal Comune di Brindisi non è stato esplicitato la salvaguardia dei posti di lavoro nel passaggio di appalto e che gli istituti di vigilanza abbiano la capacità operativa di coprire tutte le postazioni maggiorate del 10 per cento.

Il 19 settembre scorso si è svolto presso la Prefettura di Brindisi un incontro alle presenza delle parti coinvolte nella vertenza ‘ma con un ennesimo verbale di mancato accordo’ si legge in una nota stampa dei sindacati firmatari della vertenza e cioè Fisascat Cisl, Filcams Cigil e Ugl Sicurezza. I sindacati di categoria, infatti, anche in quel momento hanno rivendicato che si rispettasse il contratto e la clausola sociale per la salvaguardia dei posti di lavoro.

incontro guardie giurate (3)“Questa mattina ho ricevuto un gruppo di guardie giurate – ha affermato a BrindisiOggi.it il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales – assicurando loro che martedì ci sarà una riunione tra i capigruppo e i sindacati per risolvere la situazione. L’obiettivo, infatti, sarà quello di cercare la soluzione al problema che si è creato”.

A maggio scorso, inoltre, l’Associazione Guardie giurate d’Italia, ha presentato un esposto a carico della Sveviapol Sud spa ‘sulle inadempienze contrattuali giuridiche dell’istituto di vigilanza nel territorio di Brindisi ovvero per la mancata applicazione del vigente Ccnl della vigilanza privata contravvenendo all’articolo 257 comma 4 del R.D. del 6 maggio 1940’.

Insomma, un contenzioso che non vuol proprio arrestarsi. Da un lato c’è un’azienda che si è aggiudicata un appalto, ma che ad oggi non conosce l’inizio del suo contratto. Dall’altro c’è un’altra azienda che rischia di licenziare quattro lavoratori. Fatto sta che a rischiare sono sempre i lavoratori.

Maristella De Michele

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