BRINDISI- Vertenza DCM, 66 lavoratori a rischio, domani corteo e sit in a Bari. Il Sindacato Cobas organizza un corteo a Bari Martedì 21 Marzo con partenza alle ore 11,00 da Piazza Eroi del Mare con i lavoratori DCM che si concluderà in un sit in su Lungomare Nazario Sauro davanti la Presidenza della Regione Puglia .
La manifestazione è organizzata in concomitanza del tavolo di monitoraggio convocata dal Presidente della Task Force Regionale sulla Occupazione, Leo Caroli, sulla vertenza relativa ai 66 rimasti lavoratori DCM che ad Aprile finiranno la cassa integrazione e saranno licenziati .
In queste settimane il Cobas unitamente ai lavoratori DCM ha incontrato il Prefetto Michela La Iacona, successivamente il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e per ultimi il Ministro Raffaele Fitto, l’Onorevole Mauro D’Attis , il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a cui ha chiesto sostegno ad evitare questi licenziamenti.
In particolare sia il Ministro Fitto che il Presidente Emiliano hanno preso l’impegno di interessare il Ministro Urso per 2motivi;primo per la convocazione di un tavolo ministeriale dove trovare il modo di prendere tempo per evitare il licenziamento previsto per la fine di Aprile per i 66 lavoratori; secondo quello di cercare di legare i dipendenti DCM alla vertenza che comprende i lavoratori DEMA e DAR di Brindisi di cui il fondo americano proprietario degli stabilimenti ha chiesto la chiusura nella presentazione del piano di ristrutturazione, cercando interlocuzioni nazionali con le società del settore per un possibile acquisto.
“La riunione del 21 Marzo a Bari non deve quindi rappresentare il saluto di commiato per questi lavoratori ma l’inizio di un percorso di salvataggio, visto che sono anche aumentate le proposte di acquisto dei due stabilimenti brindisini destinati alla chiusura – dice il sindacato- Una terza proposta , ci riferiva il Presidente Emiliano nel corso della riunione di Lunedì scorso avuta con lui, è arrivata direttamente alla Regione Puglia dopo le due riscontrate nell’ultima riunione Romana al Ministero”.
BrindisiOggi
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