Versalis presenta istanza di autotutela e chiede l’accesso agli atti: “E’ anche un danno d’immagine per il territorio”

BRINDISI-  Versalis presenta l’istanza di autotutela al Comune di Brindisi chiedendo di riesaminare l’ordinanza e attivare un tavolo di confronto. Ancora una volta l’azienda ribadisce la sua estraneità ai dati forniti dall’Arpa con i quali si parla di quantità eccessive di benzene e toluene nell’aria nei giorni in cui l’impianto del petrolchimico di Brindisi era fermo per manutenzione . “Al momento dell’emissione dell’ordinanza lo stabilimento era a regime ridotto di attività e l’impianto di Stream Cracking P1Cr in manutenzione programmata- scrive Versalis nell’atto di autotutela- La Società ribadisce che le attività di normale esercizio e di fermata dell’impianto di stream cracking per la produzione di Etilene e Propilene P1CR sono avvenute e avvengono nel pieno rispetto delle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata dall’autorità ministeriale competente e che non vi sia stato alcun impatto o peggioramento dell’aria- ambientale  riconducibile all’attività dello stabilimento Versalis”. Non solo, la presa di posizione dell’amministrazione comunale, stando a quanto dichiara l’azienda, mette a rischio i livelli occupazionali oltre che creare un danno di immagine all’intero territorio nella misura in cui si parla di un sito inquinato. “Grave altresì è la ripercussione sull’immagine non solo della Scrivente ma dell’intero territorio che viene descritto come fortemente inquinato e insalubre per l’intera popolazione. Tale quadro è contraddetto dai Rapporti Annuali della qualità dell’aria di Arpa Puglia in cui si evidenzia che la qualità dell’aria registrata dalla rete di monitoraggio delle centraline di Brindisi risulta migliorata nell’ultimo decennio e ben all’interno dei parametri previsti delle normative sulla qualità dell’aria. Da Tali rapporti si evidenzia in generale che tutti gli inquinanti hanno un trend in diminuzione e in particolare il benzene, a partire dal 2013, non rappresenta una criticità per la qualità dell’aria.  Nello specifico, i valori di benzene mediamente registrati ogni anno nella Provincia di Brindisi hanno raggiunto da tempo valori ben al di sotto  dei 5 microgrammi/metrocubo, previsti come limite dalla normativa italiana sulla qualità dell’aria”. Alla luce di questo Versalis chiede anche un accesso agli atti della relazione Arpa in sede di sopralluogo dello stabilimento e di tutti gli altri documenti.

BrindisiOggi

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