BRINDISI- Venezia non vuole le navi crociere e Consales è convinto che questo potrebbe agevolare il porto di Brindisi. Secondo il sindaco se si lavora bene il porto messapico potrebbe diventare hub per le crociere nell’Adriatico. “Le navi da crociera sono sempre meno gradite dalla città di Venezia e questa circostanza, incredibilmente, potrebbe trasformarsi in una grande opportunità per il porto di Brindisi- afferma il primo cittadino- Il numero in edicola de L’Espresso riporta un ampio articolo sulla delicata situazione di Venezia –dove ogni giorno di più cresce il dissenso di movimenti ed associazioni nei confronti delle navi da crociera. Tutto questo potrebbe determinare un abbandono delle compagnie armatoriali del porto veneto, tanto più perché il turismo crocieristico non può in alcun modo svolgersi a fronte di situazioni di contrasto territoriale. Il porto di Brindisi, pertanto, diventerebbe ancora più strategico in quanto potrebbe trasformarsi nel porto hub per tutte le crociere che intendono navigare nel Mar Adriatico.”
Consales parla di occasione unica che Brindisi non può perdere. “Occorre, una forte azione di marketing da condurre in perfetta sintonia tra l’Autorità Portuale e Aeroporti di Puglia- spiega il sindaco- (oltre, ovviamente, all’Amministrazione Comunale) perché è chiaro che la vicinanza dello scalo aeroportuale rappresenterebbe il valore aggiunto per Brindisi, insieme alla possibilità di ormeggiare nel porto interno e alla grande accoglienza che la città ha saputo riservare ai viaggiatori crocieristi. Le prossime settimane, quindi, saranno decisive per programmare l’attività necessaria per incidere su tale questione e per vincere la concorrenza di altri porti”.
Certo è che il primo avversario Brindisi lo trova a due passi da casa sua: il porto di Bari, che già da anni ospita numerose navi crociera.
BrindisiOggi
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