BRINDISI- A quasi un mese dalla tangentopoli che ha travolto la Asl brindisina, con l’arresto di dirigenti e imprenditori, il presidente della Regione Nichi Vendola arriva nel capoluogo messapico per un tour nelle strutture sanitarie. Arriva alle 10,15 all’ospedale Perrino di Brindisi, ad attenderlo fuori i cancelli c’erano i lavoratori della ditta di pulizie. Un’ accoglienza calorosa per lui, ma anche per l’assessore alla Sanità Elena Gentile. I dipendenti hanno ringraziato per l’attivazione del processo di internalizzazione che li vede protagonisti.
Poi il presidente si è soffermato sulla vicenda giudiziaria con pieno sostegno all’operato del direttore generale Paola Ciannamea. Vendola parla di una curiosa convergenza contro questo manager: “Ancor prima che scoppiasse la tangentopoli-afferma il presidente- quando la Ciannamea veniva quotidianamente attaccata noi l’abbiamo difesa. C’era una curiosa convergenza contro questo manager. Negli ospedali non si curano gli affari ma gli ammalati”.
Dopo quello che è accaduto a Brindisi, il governatore si dice sempre più convinto della necessità di centralizzare i servizi, perché così sono più controllabili. “E’ un’operazione gigantesca e complicata- spiega Vendola- anche per gli acquisti sopra la soglia di 200 mila euro dobbiamo centralizzare perché così può esserci controllo”.
Prima di salire in reparto risponde in maniera sfuggente a qualche domanda di politica nazionale. In merito all’alleanza con il Pd afferma: “Sono già alleato del Pd, vedete sono qui con la Gentile. Ma in questo periodo non mi occupo di politica piuttosto della povertà e dei problemi della gente”.
Dopo l’ospedale Perrino la visita è proseguita nella struttura del Di Summa presso il servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza Territoriale e l’unità operativa Neuroriabilitativa, in programma anche il Centro Riabilitativo Assistenza Psichiatrica di Oria e il presidio territoriale Polifunzionale di Ceglie Messapica per finire con il presidio territoriale per la Gestione delle Cronicità di Cisternino.
Lu.Po.
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