
BRINDISI– Non paga l’Iva per tre anni, sequestrati beni per 250 mila euro a un imprenditore brindisino di 40 anni. Si tratta del titolare di un’azienda di prodotti ittici, che importava pesce dalla Grecia per rivenderlo in Italia. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, guidata dal capitano Giovanni Andriani, hanno eseguito il sequestro preventivo dei beni: un capannone industriale, un conto corrente bancario, e tre appartamenti riconducibili all’uomo. Le Fiamme gialle hanno accertato che l’imprenditore per gli anni di attività 2007, 2008 e 2009 aveva omesso di pagare l’imposta sul valore aggiunto per un ammontare di 250 mila euro. Il 40enne è stato segnalato all’Autorità giudiziaria.
Il sequestro, disposto dal pm Luca Buccheri, è giunto a seguito di specifiche indagini partite già nel marzo del 2012, quando le Fiamme gialle concentrarono la loro attenzione su questa realtà imprenditoriale. Grazie alla cooperazione Internazionale tra gli Stati della Comunità Europea e all’intervento degli organi di controllo greci, i militari riuscirono a quantificare il reale volume d’affare dell’impresa, accertando la vendita in nero di pesce proveniente dalla Grecia. I controlli incrociati hanno portato ad accertare l’omessa dichiarazione di elementi positivi di reddito per circa 9,5 milioni di euro negli anni dal 2007 al 2009. L’azienda ora si trova in liquidazione.
Lu.Po.
Commenta per primo