BRINDISI –Varchi doganali al porto di Brindisi: tutti assolti perché il fatto non sussiste. Il gip Maurizio Saso ha rigettato le richieste di condanna presentate dal pm Raffaele Caso. Arriva l’assoluzione nel processo di primo grado per il presidente dell’Autorità portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi, la ex sub commissaria del Comune di Brindisi Maria Angela Danzì, il dirigente Francesco di Leverano, i tecnici del Comune di Brindisi Teodoro Indini e Antonio Iaia, Assolti anche Antonella Antonazzo e Aldo Tanzarella. Il giudice dell’udienza preliminare Maurizio Saso ordina anche il dissequestro delle opere. Erano accusati a vario titolo di invasione di terreni pubblici per la realizzazione di un varco doganale su un terreno comunale. L’inchiesta era partita nel 2019, come stralcio di un’altra indagine che ha riguardato alcune opere del porto di Brindisi. Le accuse si riferivano una riunione tecnica tra Comune e Autorità portuale indetta per risolvere un contenzioso amministrativo riguardante alcune opere, tra cui la recinzione dell’area portuale. Quella contestata dal governo di Angela Carluccio che emanò un’ordinanza con la quale chiedeva all’Autorità di sistema di abbattere la recinzione di via Del Mare perché ritenuta abusiva e non conforme al progetto iniziale. L’Authority impugnò quell’atto, intanto l’amministrazione Carluccio cadde dopo la sfiducia dei 17 consiglieri. L’accordo tra Autorità di sistema e il Comune fu trovato durante la gestione commissariale.. La recinzione infatti è rimasta lì. Nel frattempo Mariangela Danzì è stata eletta eurodeputata per il Movimento 5Stelle. Soddisfatto per l’assoluzione il suo legale Rosario Almiento. “Si dimostra finalmente – dice l’avvocato – che la dottoressa Danzì da subcommissario del Comune ha agito unicamente nell’interesse pubblico”.
BrindisiOggi
Godo, o come godo. Se hanno sbagliato è giusto che paghino. Uno di questi signori mi ha chiesto la luna nel pozzo per completare la recinzione di un piccolissimo appezzamento di terreno. Volevo delimitarlo per fare in modo che cittadini disonesti non lo riempissero di rifiuti di ogni tipo. Recinzione con tanto di progetto approvato secondo direttive del Comune. Ma inconcepibili richieste aggiuntive che non mi hanno permesso di effettuare questa opera. Mi chiedo ancora perché?