OSTUNI- Avevano rubato nella scuola e nella palestra, e avevano imbrattato e vandalizzato la struttura il tutto ripreso con un cellulare così da postare il video su Facebook, ma 5 ragazzi sono stati bloccati dagli agenti della polizia di Ostuni. Gli investigatori della Squadra Volante del Commissariato della Città Bianca, hanno identificato 5 ragazzi, 4 minorenni di 16 anni e un maggiorenne di 20 anni riconosciuti responsabili di diversi episodi di danneggiamenti aggravati e furti commessi all’interno della scuola Pinto-Vitale e della palestra di arti marziali, che si trova nella stesso edificio.
Si tratta di 4 minorenni rispettivamente identificati in A.A.,L.M.,A.Z., F.S. e 1 un ragazzo di 20 anni C.T. che dovranno rispondere, in concorso tra di loro, di tentato furto aggravato, furto aggravato e ricettazione, oltre agli aspetti relativi a gravi danneggiamenti all’interno struttura. Il Comune di Ostuni si costituirà parte civile nel processo. I minorenni sono stati affidati alle famiglie, il 20enne è stato denunciato a piede libero.
I fatti. Dopo diversi episodi di danneggiamento e furti avvenuti all’interno dell’edificio scolastico statale Vitale, sono state organizzate delle attività di osservazione per identificare i responsabili dei continui furti nella scuola e soprattutto nella palestra, dove era stata rubata anche una bilancia professionale. Questa struttura negli anni era diventata anche contenitore educativo per il recupero sociale di minori difficili e inseriti in contesti familiari disagiati.
Ignoti si erano più volte introdotti nel plesso, dopo aver divelto a malo modo gli ingressi, saccheggiando tutto ciò che si trovavano a portata di mano, quali porte, tappetini impiegati per gli esercizi fisici, borsoni da palestra.
Non contenti vandalizzavano anche i locali con bombolette spray, imbrattavano le mura della, gettavano rotoli di carta igienica. Sino a quando durante un servizio di pattugliamento gli agenti nel piazzale antistante la struttura, hanno visto 2 individui, intenti ad armeggiare coi propri smartphone. I due sono stati bloccati, e durante un’ispezione interna è stata notata la porta quasi del tutto divelta con evidenti segni di effrazione e i vetri superiori, totalmente mandati in frantumi.
All’interno sono stati trovati tre ragazzi. Controllando i loro cellulari nelle conversazioni whatsapp, era riportata la loro intenzione di intrusione nella scuola. Il tutto era stato filmato da uno di loro, pronti a pubblicarlo su facebook. I ragazzi messi alle strette dai poliziotti hanno ammesso le loro responsabilità. Hanno fornito importanti indicazioni circa il ritrovamento di quanto avevano asportato la notte del 26 agosto. I 4 minori sono stati affidati ai rispettivi genitori.
Il soggetto maggiorenne, valutato il suo stato di incensuratezza nonché la sua fattiva collaborazione circa il rinvenimento della refurtiva è stato denunciato a piede libero.
BrindisiOggi
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