Vaccinazione ultra 80enne non è ancora possibile prenotare, ma dal 22 si parte con le prime dosi

BARI – Sono otto le regioni italiane che da oggi hanno attivato il sistema di prenotazione per la vaccinazione anti Covid degli ultra 80enni, tra queste non c’è ancora la Puglia. La piattaforma online non è ancora pronta, ma dalla Regione assicurano che sarà attivata entro  questa  settimana e dal 22 febbraio saranno somministrate le prime dosi.  Si calcolano circa 260mila persone dagli 80 anni in su da vaccinare. Per ora è ancora tutto bloccato. Mentre le Asl sono ancora alle prese con la vaccinazione degli operatori sanitari. I vaccini vanno a rilento nella provincia di Brindisi dove non corrisponde la prenotazione effettuata dai sanitari sul sito della Regione e la  reale chiamata da parte della Asl di Brindisi.

Intanto il consigliere regionale Maurizio Bruno su Facebook pubblica la conclusione dell’audizione della Commissione Sanità e fa sapere che La Puglia entro questa settimana concluderà la Fase 1 che ha riguardato il personale sanitario, inclusi coloro i quali non erano inizialmente previsti, ovvero, gli odontoiatri, i liberi professionisti e gli operatori delle farmacie. “Prossimo step, che dovrebbe concludersi entro marzo – aggiunge Bruno – se saranno rispettati a livello nazionale tempistica e quantitativo dei vaccini promessi, sarà la somministrazione per gli over 80 (270 mila pazienti in Puglia) e parallelamente per i 90 mila operatori scolastici e per le forze dell’ordine. Per gli over 80, priorità predisporre un piano ad hoc che sia quanto più semplice ed accessibile per questa fascia d’età. Obiettivo, infatti, sarà quello di consentire in qualsiasi posto in cui è attivo un CUP o presso le farmacie, la prenotazione esibendo solo la tessera sanitaria.

Fermo restando che la vaccinazione potrà anche essere domiciliare per gli impossibilitati a recarsi presso gli ambulatori, si cercherà anche di individuare, in sinergia con i comuni, più punti per la somministrazione nei vari quartieri, per essere quanto più vicini alle abitazioni degli anziani.

Anche per quanto riguarda la vaccinazione del personale delle scuole, queste potranno essere svolte nei plessi scolastici, con le modalità già sperimentate per i tamponi, e i dirigenti scolastici raccoglieranno le adesioni. Allo stesso modo per le forze dell’ordine saranno i comandi provinciali a raccogliere le adesioni con campagne vaccinali in loco. Nella fase immediatamente successiva a questa, sarà la volta dei categorie con patologie gravi e poi tutto il resto della popolazione, ed in quella fase entreranno in azione gli HUB. Gli USCA continueranno, infine, il lavoro a domicilio per i pazienti non autosufficienti.  Su mia sollecitazione l’assessore Lopalco ha rimarcato la volontà della Regione Puglia a non dare parere di idoneità agli operatori sanitari che si rifiutassero di vaccinarsi”.

Alberta Esposito

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