OSTUNI – «Dai racconti dei signori penso di aver capito chi si occupa degli animali custoditi nella villa». Francesco Legrottaglie, referente dell’Enpa di Ostuni, a margine dell’incontro avuto ieri sera con i turisti originari della Puglia ma da tempo residenti al nord che hanno segnalato la presenza, in una villa disabitata di contrada Camere, di una ventina di cani custoditi in alcune gabbie, comincia ad avere la chiara la situazione. Secondo il volontario, il responsabile sarebbe un uomo che alleva gli animali per poi farli partecipare ad alcune mostre canine. Non un canile, quindi.
«Il nostro interesse principale – continua Legrottaglie – è il benessere dei cani. Per questo motivo intendiamo incontrare entrambe le parti e capire se si possa raggiungere un compromesso che metta al primo posto gli animali e, contemporaneamente, riesca a soddisfare le esigenze di tutti». Secondo il volontario Enpa, chi alleva o, comunque, custodisce animali per fini che non siano quello della compagnia, deve rispettare le leggi e le norme previste per questo tipo di attività. Dall’altro lato, però, un intervento diretto delle autorità potrebbe comportare il trasferimento coatto degli animali in strutture quali canili o rifugi già pieni o, peggio, poco sicuri. I turisti che hanno denunciato la cosa, intanto, hanno continuato a lamentare lo stato delle cose. «Da quando abbiamo proceduto alla segnalazione pubblica – raccontano – nulla è cambiato. L’uomo che ha in carico le povere bestie si è limitato a far sparire i sacchi che si vedevano ammassati a ridosso delle gabbie e di cui abbiamo sempre ignorato il contenuto».
La data del rientro al nord si sta avvicinando, le ferie sono agli sgoccioli e la famiglia che ha passato le vacanze tra i continui guaiti e il persistente olezzo degli escrementi dei cani lascia Ostuni con un po’ di amaro in bocca. «Prima di andare via scriveremo una lettera al sindaco Gianfranco Coppola. Lo saluteremo ringraziandolo dell’indifferenza che ha mostrato verso le nostre richieste. Dopo tutti i nostri interventi nessuno ha mostrato il minimo interesse, quasi fossimo trasparenti. Delle due l’una: o il primo cittadino è circondato da funzionari che non svolgono per bene il proprio compito oppure, come detto prima, a Ostuni, l’indifferenza la fa da padrona».
BrindisiOggi
E’ con vivo ringraziamento,voglio mandare questo messaggio al giornalista che si e’ interessato al”vacanze vicino al canile” anche dell’uscita scritta de 23/08/2014.Persona come poche che svolge il suo lavoro responsabilmente, e soprattutto dando l’infomazione al bene comune per tutti.
Detto questo, voglio anche ringraziare dell’avvenuto sopralluogo da parte dell’assessore ambiente dott. Antonio Molentino e collaboratori, che di persona ha constatato le cruente illegittimita’ del canile in questione, che a sua volta ne fara’ chiarezza.
Sicuramente non si tratta come fatto credere di cani per mostra visto l’elevata quantita’ ma bensi’ di eventuale commercio, e di conseguenza in assenza dei vari requisiti di legge in merito, es. da iscrizione camera commercio,registro entrate e uscita dei cani con relativi tatuaggi o microchip in merito,p.iva,inps. inail. ( valutazionerischioL.626/1994 e successive modificazioni, igiene ambientale,autorizzazione del comune allo scarico escrementi, ecc, ecc, insomma si profilerebbe un emerito evasore? . Sono sicuro della soluzione al problema ed eventuale smantellamento del canile in questione circondato da abitazione e quindi furilegge. Grazie dott. Molentino e grazie ancora a quel giornalista dell’informazione, ora vado via con meno amaro in bocca anche se potevo ancora stare visto che da pensionato che sono, mi terro aggiornato al risultato finale sicuramente positivo al mio rientro per torino. Con vivo ringraziamento.