BRINDISI- ( da Il7 Magazine ) Masserie immerse nella campagna, ma anche resort in riva al mare e piccoli Bread &Breakfast nel cuore dei centri storici è boom di prenotazioni nella provincia di Brindisi che registra il quasi tutto esaurito per la nuova stagione estiva. Arrivano segnali positivi per il turismo sulle coste ostunesi e per le colline della Selva, tante le richieste anche per Cisternino, Ceglie Messapica e la marina di Carovigno. Sarà la voglia di lasciarsi alle spalle un anno di pandemia, sarà anche quella sicurezza in più data dalle vaccinazioni anti Covid che proprio in questi giorni sta subendo una rapida accelerata, a spingere i turisti verso la nostra provincia che registra il quasi tutto esaurito per i mesi di luglio ed agosto ma lascia anche ben sperare per giugno. Albergatori e imprenditori delle strutture ricettive in genere sono a lavoro da mesi orami in previsione della ripartenza ed ora che il Governo ha dato le date per le riaperture delle attività, è partito il countdown. Innanzitutto cade il coprifuoco, considerato un vero e proprio limite per i luoghi di villeggiatura. Tre step per liberarsi dalla restrizione: spostamento alle ore 23 da martedì 18 maggio e a mezzanotte dal 7 giugno. Eliminazione a partire dal 21 giugno. Ristoranti con servizio al chiuso a pranzo e a cena dal 1° giugno, sarà anche possibile perciò la consumazione al banco nei bar. Le feste successive ai matrimoni civili o religiosi potranno essere organizzate dal 15 giugno, anche al chiuso, ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti. Anticipata (rispetto al 1° luglio) al 15 giugno la ripartenza in presenza di convegni e congressi, nonché l’apertura dei parchi divertimento. L’allentamento delle misure e le riaperture rimettono quindi in moto anche la macchina del turismo.
Alessandro Semeraro, vice presidente di Federalberghi, titolar di tre strutture ricettive, una nel cuore di Ostuni e due lungo la marina, ha raccolto i segnali positivi della ripresa non solo attraverso le prenotazioni che stanno arrivando ai centrali delle residenze ma anche in quelle dei suoi colleghi. “Siamo già a buon punto- ha detto- Abbiamo sanificato due giorni fa tutte le strutture, ripartire da questo week end. Dal 31 maggio al 2 giugno abbiamo il tutto esaurito in un hotel che conta 50 posti. Io mi sono già portato avanti con il lavoro ma per il due giugno saremo tutti pronti. Anche il Comune ha fatto la sua parte e le spiagge libere di Ostuni sono già pulite, in anticipo rispetto agli altri anni, peccato non lo siano ancora i lidi attrezzati”. Luglio ed agosto al momento sono i mesi più gettonati. Ma si spera di avere maggiori risposte nelle prossime settimane con prenotazioni anche per giugno e per settembre. Nel frattempo Federalberghi ha avviato una campagna “Facciamo le vacanze in Puglia”, affinchè non solo i turisti stranieri scelgano le nostre coste o le nostre campagne ma gli italiani stessi si sentano invogliati a venire in Puglia e non andare all’estero. “Tutto dipende dai green pass- dice Semeraro- ancora sono assenti i turisti stranieri ma ci aspettiamo un’estate caratterizzata da italiani in vacanza. Mentre a partire dall’autunno con i certificati verdi ci aspettiamo gente di oltre oceano. Intanto ripartiamo, nell’arco di una settimana apriremo tutti e per il 2 giugno saremo tutti pronti. Ci aspettiamo di essere pieni dalla sera alla mattina come lo scorso anno. Ovviamente valgono le stesse regole dello scorso anno ma questo lo sanno tanto i gestori delle attività turistiche che sono molto severi in merito quanto i turisti”. Registrano il sold out anche le case vacanze, le agenzie immobiliari parlano sul serio di tutto esaurito, con una maggiore contrazione della richiesta, manco a dirlo, nei mesi di luglio ed agosto. “La domanda si concentra soprattutto nell’alta stagione- dicono e questo non è una novità, quello che notiamo è che la gente che si rivolge a noi è pugliese. Effettivamente quest’anno manca ancora il turista straniero ma questo dipende anche da come ogni paese sta gestendo la pandemia e gli spostamenti. Ecco su questo fronte c’è ancora un po’ di incertezza. Quello che è certo è che la gente ha bisogno di evadere , di sentirsi libera e soprattutto di tornare alla normalità. Molti preferiscono prendere una villa in affitto proprio perché da un lato si sentono più tranquilli e gestiscono da sé gli spazi e dall’altro non incontrano tutte le restrizioni e le misure che ci possono essere nelle strutture organizzate”. Le stesse valutazioni sono state fatte dalla Federbalneari secondo cui “nonostante il panorama non sia ancora omogeno e il nostro paese stia perdendo quote di mercato stagionali e flussi turistici internazionali, ci sono ottimi segnali di prenotazioni domestiche per i mesi di luglio e agosto che lasciano presagire una stagione intensa per le strutture turistico ricettive nelle località balneari, che iniziano a scaldare i motori”. Per Federbalneari la Puglia, “nonostante sia tra le mete più gettonate dal turismo incoming, sconta il deficit dei collegamenti aerei, anche se le notizie che vengono dal settore fanno prevedere una crescita esponenziale e una visione turistica di sistema mare già pronta per la prossima estate”. È notizia delle ultime settimane, però, che le compagnie aeree che volano sugli scali pugliesi di Bari e Brindisi hanno attivato per l’estate nuove rotte, soprattutto da e verso l’estero, ma anche nuovi voli nazionali, proprio per incentivare il turismo e sperare nella ripresa dei flussi di viaggio. “Sono i primi segnali positivi che spingono il settore a sollecitare che si acceleri l’iter per il green pass vaccinale che consentirà gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea e che potrà salvare l’estate degli stranieri in vacanza in Italia, un settore che vale 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale. Ci aspettiamo da parte del ministro Garavaglia – dice il presidente di Federbalneari Italia Marco Maurelli – una forte accelerazione sul documento speciale a livello Europeo che consentirà spostamenti internazionali, a prova di Covid”. “Il Green pass, infatti, ci consentirà – continua Maurelli – di essere competitivi a livello europeo, soprattutto nei confronti di questi paesi che si stanno già muovendo in questa direzione: in primis la Grecia, vera e propria promotrice dell’iniziativa, ma anche come Spagna, Croazia, Austria, Polonia, Danimarca, Estonia e Finlandia”.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine
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