Unioni civili, la Camera conferma la fiducia, on. Mariano: “Da oggi siamo un paese più giusto”

Il tabellone elettronico dopo il voto sulla fiducia posta dal governo sul ddl sulle unioni civili nell'Aula della Camera, Roma, 11 maggio 2016. ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA- La Camera conferma la fiducia al governo sul ddl sulle unioni civili con 369 voti a favore, 193 contrari e 2 astenuti.

elisa mariano“È un giorno importante, un giorno che entrerà nella storia della nostra Repubblica questo undici Maggio. La Camera, oggi, ha approvato in via definitiva la legge sulle unioni civili. Da questo momento in poi, quindi, tantissimi cittadini e cittadine italiani potranno godere di quei diritti da sempre agognati ed essere riconosciuti nella loro dignità di uomini e di donne che scelgono di formare una famiglia- commenta l’on. Elisa Mariano del Partito Democratico- È un primo, ma importantissimo, passo che finalmente colma un vuoto normativo lungo decenni e ci allinea alle altre grandi democrazie europee. L’Italia da oggi sarà un Paese più civile e più giusto, più accogliente, più moderno e questo grazie al Partito Democratico ed alla sua determinazione”.

“Con questo voto abbiamo messo il Parlamento al servizio del progresso, dell’uguaglianza e finalmente dato ascolto ai bisogni dei tanti che fuori da questi palazzi ci chiedevano cittadinanza e dignità. Quelle tante, tantissime coppie, famiglie – prosegue l’onorevole Mariano – che da oggi potranno essere riconosciute nella loro unione e così poter avere accesso alla reversibilità della pensione, all’obbligo di mantenimento dopo il divorzio, alla possibilità di subentro nel contratto di locazione ed al diritto successorio. Abbiamo messo fine al dramma di quelle coppie omosessuali che sino ad oggi non potevano assumere decisioni per il loro compagno o compagna in caso di ricovero, di donazione degli organi, di altre scelte cruciali. Ora il prossimo passo sarà intervenire sulla stepchild adoption nell’ambito della legge sulle adozioni. Non è stato semplice raggiungere questo traguardo. Sono tantissimi gli ostacoli che abbiamo superato perché sono ancora troppe le forze conservatrici in questo Paese e presenti in Parlamento. Quelle che all’avanzamento dei diritti preferiscono la palude, la paralisi, lo scontro fine a se stesso intrappolando l’Italia nel passato. Oggi abbiamo segnato con determinazione e coraggio una grande vittoria ed io voglio dedicarla ai tanti ragazzi e ragazze che vivono la loro omosessualità come una colpa perché attanagliati dal timore di essere giudicati e non accettati dalla società. La dedico a loro perché oggi possano, con più convinzione e con più gioia sentirsi cittadini di questa Italia”.

BrindisiOggi

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