“Un’area pubblica attrezzata demolendo le case popolari oramai fatiscenti ai Cappuccini”

BRINDISI- “Demolire le case popolari ai Cappuccini, oramai fatiscenti e pericolanti, e farne un’area attrezzata ad uso pubblico” questa la proposta del consigliere comunale di Forza Italia al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis.

Il complesso abitativo, abbandonato da circa sei anni, sorge in uno dei quartieri più popolosi della città di Brindisi, particolarmente congestionato dal traffico e dai molteplici complessi condominiali.

L’idea, quindi, è quella di far respirare il quartiere sfruttando un’ area da troppo tempo lasciata all’incuria ed in stato di abbandono e che ad oggi costituisce un serio pericolo per chiunque si avvicini.

Il consigliere D’Attis lancia una proposta di valorizzazione attraverso l’intervento del privato.

“ L’idea, quindi, è  quella di promuovere un bando pubblico rivolto a privati- spiega D’Attis-  e indirizzato alla valorizzazione dell’area di proprietà comunale sita in Via Cappuccini, consentendo al privato la realizzazione di edilizia su altre aree edificabili e/o su fabbricati di proprietà comunale, in cambio della realizzazione e gestione di “aree libere attrezzate” nella stessa proprietà di Via Cappuccini (spazi per il tempo libero, piccoli impianti sportivi pubblici, ecc.) e della realizzazione di nuovi alloggi popolari su aree comunali che l’Amministrazione potrà individuare e mettere a disposizione. In tal modo si potrà dare giusta valorizzazione alla proprietà comunale, decongestionare dal cemento Via Cappuccini e intervenire sul piano comunale abitativo pubblico”.

Costo della  bonifica dell’intera area circa 400mila euro, un intervento questo già inserito in un progetto definitivo di rigenerazione urbana , nato con l’amministrazione Mennitti ed acquisito nel 2013 dall’amministrazione Consales.

Senza trascurare che alle spalle dell’immobile insiste un’altra area pubblica, in questo caso dell’ente Provincia, sempre in stato di totale abbandono che potrebbe essere annessa a quella comunale per costituire uno spazio unico a beneficio della collettività.

La proposta del consigliere D’attis sarà presentata attraverso un apposito ordine del giorno la cui discussione avverrà in Consiglio comunale.

All’interno della proposta sarà anche avanzata l’idea  di studiare un Piano di interventi nel campo dell’emergenza abitativa, anche in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare Nord Salento (ex IACP).

In particolare si potrebbe considerare l’opportunità di realizzare nuovi  interventi di alloggi popolari su aree comunali anche attraverso l’alienazione della proprietà comunale oppure attraverso interventi di recupero o nuova destinazione di immobili di proprietà comunale (ex scuole, edifici in disuso o sottoutilizzati) mediante i cosiddetti “Programmi integrati” sottoscrivendo protocolli o convenzioni con altri soggetti pubblici e/o privati. Oppure razionalizzare la spesa relativa alla manutenzione degli alloggi di proprietà comunale attraverso la sottoscrizione di appositi accordi che cedano detto onere ad altri soggetti (privati e, soprattutto l’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare Nord Salento (ex IACP).

Fotogallery Gianni Di Campi

BrindisiOggi

7 Commenti

  1. Caro Antonio, di case popolari a Brindisi ce ne sono già troppe,mania ondeggi interi quartieri dedicati. se poi consentiamo di costruire semp re case popolari rischiamo di vedere troppe graduatorie di gente che chiede una casa

  2. Io vedrei meglio la realizzazione di abitazioni di propietà comunale facendo partecipare i privati , ma senza concedergli aumenti di volumetria o altre autorizzazioni…capisci a me!

  3. L’idea è ottima. Demolire tutto ed area verde attrezzata. Ciò che bisognerebbe fare anche con i capannoni ex- Saca e l’ex collegio: tutto giù, via il ciarpame da Brindisi, via i ruderi fatiscenti. Aria, verde, spazi per giocare, socializzare, passeggiare.Demolire e non più costruire, liberare gli spazi affogati e distrutti dal cemento. Ma lo faranno? Io dico di no.

  4. Si potrebbero eliminare le mura perimetrali del vecchio ospedale creando a costo zero dei percorsi pedonali ed aree libere. Costo pari a zero. Simple idea for great things

    • Finalmente qualcuno che ragiona.Sono d’accordo per l’eliminazione del muro che opprime tutta la zona, quando si potrebbe realizzare qualcosa diversa.

  5. Mi sembra una idea interessante quella di creare un’area polisportiva ad uso pubblico, visto che in quella zona fortemente abitata manca del tutto.

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