BRINDISI- Un’altra Pasqua nelle baracche per i residenti di Parco Bove, il Comune rinvia la consegna dei nuovi alloggi popolari ai primi di maggio. Sono stanche ed esasperate le trenta famiglie di Parco Bove che da circa un anno aspettano la consegna dei nuovi alloggi popolari realizzati alla zona Torretta di Brindisi. La scorsa settimana gli aventi diritto sono stati convocati dal Comune per la firma dei contratti di locazione ed il pagamento anticipato delle mensilità ma delle chiavi ancora neppure l’ombra. “Ci hanno chiamato e ci hanno dato cinque giorni di tempo per regolarizzare tutti i pagamenti- dice una delle assegnatarie- ossia due mesi anticipati di canone di locazione, la tassa regionale e le spese contrattuali che avremmo dovuto dividere con il Comune ma che per il momento abbiamo pagato in solido anticipando anche la quota dell’amministrazione comunale che ci ha detto che non aveva soldi per farlo. Dopo aver regolarizzato tutto ci aspettavamo di avere le chiavi degli appartamenti ed invece niente”. Il Comune di Brindisi che già a marzo dello scorso anno aveva annunciato l’ultimazione dei lavori si giustifica dicendo che i ritardi nella consegna sarebbero legati alla lentezza con la quale procedono gli allacci alla rete elettrica. La ditta esecutrice dei lavori ha completato da tempo la sua parte, riferisce l’ufficio dei Lavori Pubblici, ma è la società elettrica Enel che tarda a completare gli allacci. Ma proprio il 27 febbraio scorso fa la società elettrica con una nota riferiva: “Enel Distribuzione desidera precisare di aver avviato immediatamente tutte le attività di propria competenza non appena ricevute le autorizzazioni dagli Enti interessati. Senza queste autorizzazioni non era possibile far partire i lavori. Saranno attivate due nuove cabine di trasformazione a servizio dei nuovi alloggi di strada Torretta. La prima delle due sarà pronta presumibilmente già alla fine della prossima settimana e consentirà di energizzare la rete in bassa tensione. I tecnici di Enel Distribuzione provvederanno inoltre nei prossimi giorni a installare i nuovi quadri centralizzati grazie ai quali sarà possibile attivare i nuovi contatori, mentre procedono a ritmi serrati i lavori di scavo per la posa delle nuove linee in media e bassa tensione che consentiranno di potenziare la rete esistente”. Intanto i residenti di Parco Bove sono costretti a fare i conti con tutti disagi del vivere in delle case oramai fatiscenti. “Almeno una volta a settimana la fogna esplode- dicono – e considerate che il tombino si trova all’interno della casa. In pratica ci troviamo le stanze invase dai liquami neri e maleodoranti”.
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