LECCE -Sparato alle gambe, è grave. Si tratta di Gianluca Rubino 25enne di Oria. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine e attualmente detenuto ai domiciliari, è stato ferito con colpi d’arma da fuoco, forse un fucile a pallettoni, alla gamba e ora si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce. La gambizzazione è avvenuta a Veglie (Lecce) sulla via per Leverano. Le sue condizioni sarebbero gravi e rischierebbe l’amputazione dell’arto. La dinamica è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Campi Salentina al comando del capitano Trucchi.
Sangue tra le province di Brindisi e Lecce. A poche ore dalla gambizzazione avvenuta a Brindisi, un altro episodio analogo si è verificato in provincia di Lecce.
I fatti si sarebbero verificati a Veglie, nel leccese. L’uomo, Gianluca Rubino, originario di Oria è stato trovato poco dopo le 4.30 della scorsa notte in una pozza di sangue e soccorso dal personale del 118 è stato trasportato presso l’ospedale Fazzi di Lecce in gravi condizioni.
Poco prima una guardia giurata aveva sventato un furto nella gioielleria ‘Micolano’ di Leverano, paese a pochi chilometri da Veglie. Infatti, la banda che ha agito è fuggita a mani vuote. Circa un’ora dopo c’è stato il ritrovamento del 25enne con ferite d’arma da fuoco alla gamba.
Al momento non si sa se i due episodi possano essere collegati. Intanto i carabinieri della stazione di Veglie e i colleghi della compagnia di Campi stanno esaminando ogni dettaglio per cercare di far chiarezza su quanto accaduto la notte scorsa.
Solo poche ore prima a Brindisi un altro ragazzo, Stefano Borromeo brindisino di 24anni è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Perrino’ con ferite d’arma da fuoco alle gambe. La sparatoria si sarebbe verificata al quartiere Sant’Angelo, tracce di sangue sono state trovate su via Sant’Angelo all’altezza dello svincolo di via Oberdan, nei pressi del raccoglitore per indumenti dove è stato rintracciato anche il foro di un proiettile. Le indagini sono in mano alla polizia.
BrindisiOggi
Commenta per primo