“Un Pd suicida a Brindisi perde voti e vince l’astensionismo”

INTERVENTO- Le elezioni regionali ci consegnano, per il Comune di Brindisi, un dato sull’affluenza particolarmente basso, passato da quasi il 51 % delle regionali 2010 al 42,9%. Il dato medio a livello provinciale è del 55,61.

Un segnale di come a Brindisi la politica abbia perso la sua funzione, la sua utilità e soprattutto la sua credibilità.

E pure ci si sarebbe dovuti aspettare da una città affacciata sul baratro della disoccupazione e del disagio sociale uno scatto di orgoglio verso l’espressione di un voto consapevole.

Probabilmente ha pesato l’assenza di un candidato forte, espressione della città.

E sicuramente il PD cittadino, con una tattica suicida, ha rinunciato alla possibilità di cogliere l’occasione di scegliere un candidato che potesse rappresentare valori e idee di sviluppo per la Città e la Regione.

Il PD cittadino ha preferito inseguire fino in fondo con cieca caparbietà una candidatura che, come hanno dimostrato gli ultimi scontri interni, non avrebbe rappresentato l’unità ma, ancora una volta, solo uno degli antagonisti.

E così dopo una campagna elettorale organizzata a Brindisi per fazioni più che su idee e programmi ci ritroviamo con un partito ridimensionato a favore di un importante risultato del Movimento 5 Stelle ma soprattutto a favore del grande “convitato di pietra” che vale il 57,1%; elettori disillusi che hanno rinunciato a partecipare con il proprio voto alla vita democratica.

E così il PD a Brindisi immaginando di poter contare su rapporti imbastiti su logiche clientelari ha smarrito l’idea di partito stesso. Quindi, non più sensibile alle istanze dei cittadini ma articolato secondo una forma di patronato teso esclusivamente al raggiungimento di una posizione per il capo e l’occupazione di cariche amministrative per gli accoliti, ha perso per strada oltre duemila voti rispetto alle Regionali del 2010.

E se il PD di Brindisi dovesse continuare pervicacemente su questa strada allora l’emorragia di voti non sarà più un episodio ma una inesorabile tendenza, sino a quando non avrà fagocitato se stesso.

Per la Sinistra

Il portavoce

Cristiano d’Errico

 

 

4 Commenti

  1. Analisi del voto come al solito di parte, fatta dagli sconfitti del partito che, anzichè collaborare, vivacchiano per criticare, giudicare, molto spesso ergendosi “intellettuali” in maniera del tutto autoreferenziale.
    A Brindisi, nonostante manchino 10mila votanti in questa tornata elettorale, il PD ha ottenuto quasi la stessa % del 2010. Forse un punto in meno che, considerata l’assenza di un candidato brindisino (che nel 2010 c’era), considerato il M5S, considerate le ultime scelte poco popolari di Renzi, considerati gli altri brindisini presenti nelle altre liste, potrebbe essere considerato fallimento solo da i soliti disfattisti della “solita ora” a cui non va giù di non contare più nulla in un partito dove fino a pochi anni fa hanno fatto i porci comodi loro apportando zero benefici alla nostra città (oltre che al partito stesso).

  2. Egregi Signori Amministratori,segretari e componenti del PD brindisino.
    Come a volte succede,quando vi e’ una sconfitta,vi sono le dimissioni di quanti hanno contribuito all’evento. Già da tempo era nell’aria ma non ve ne siete mai accorti o avete ignorato pensando che ,come al solito,nulla di questo sarebbe mai accaduto.ED INVECE E’ ACCADUTO,non siete,dico siete, perché’ il mio dovere io l’ho fatto,riusciti a mandare in quel di Bari un BRINDISINO DOC,so che cosa e’ successo nelle segrete stanze perché’ ci sono passato,so cosa succede e so misurare anche l’invidia di quanti si nascondono dietro un nome che fanno finta di appoggiare ma che poi…..!Ma e’ inutile parlare,voi non cambierete MAI,magari vestirete per un po’ qualche altra casacca,farete successo in altre realtà’ politiche solo per misurare il grado di competenza ed il nr di voti che portate,pochini se ,ripeto,NESSUNO DI BRINDISI SIEDERÀ’ IN REGIONE.Bravi, ancora una volta siete stati capaci solo di creare caos.ALLE PROSSIME ELEZIONI, SE IL BUON RENZI NON VI CACCERÀ’ PRIMA!

  3. Vedo un testo molto importante che i grandi spero che leggano e comprendano realmente il significato !!!!! Io sono estrema destra Nn lo nego però X amor delle mia città è un futuro X i nostri figli ??? Dobbiamo cambiare la città senza che uno prenda il potere e vedersi l’anima girando ……. C vorrebbe un po’ di orgogli e dignità !!!! Cosa che Nn vedo

  4. Come dice il Dott. d’Errico “non più sensibile alle istanze dei cittadini”. Sì, ma non da mò! E vale per tutti. Anche il nostro sindaco si è dibattuto e si dibatte all’interno del proprio partito e coalizione, ma non perchè contrastato alla ricerca del bene dei cittadini. Ben altro.

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