BRINDISI – Un grande giardino e un’area di verde attrezzato tra il Monumento al Marinaio e quella conosciuta come molo carbone (o deposito catene) rappresentano il sogno del sindaco Mimmo Consales, impegnato stamattina in un incontro che preannuncia la trattativa per la cessione del molo. Insieme all’assessore all’Urbanistica, Pasquale Luperti, il primo cittadino ha incontrato Capitaneria di porto, Marina Militare e Autorità portuale per discutere dell’argomento. “L’incontro è stato molto proficuo – ha ammesso Consales – sono molto soddisfatto e fiducioso di poter realizzare questo progetto. L’intermediazione dell’Authority è fondamentale e, lavorando tutti insieme, credo che giungeremo presto ad un accordo”.
Liberando dalle servitù militare il molo, l’amministrazione (come annunciato in campagna elettorale) potrà ampliare il giardino del quartiere Casale. L’iter è stato avviato ma, prima di giungere ad un accordo, dovranno passare almeno un paio di mesi. Intanto, tra pochi giorni, è prevista l’apertura dell’area al di sotto del Monumento. Stamattina, poco dopo l’incontro a Palazzo Nervegna, Consales e i rappresentanti della Marina hanno effettuato un sopralluogo nell’area che sarà riconsegnata ai brindisini. Una volontà espressa apertamente anche dai militari e su cui l’amministrazione conta per realizzare il progetto di un grande giardino a ridosso del porto interno.
F.C.
Un grande giardino al posto del Deposito Carbone,meglio tardi che mai!L’esclamazionbe la ritengo opportuna non per polemica ma per evidenziare quanto, con acume e sana progettualità,voglia realizzare l’Amministrazione comunale in una zona strategica per il turismo interno della nostra Città.Per decenni i brindisini hanno fantasticato, programmato e fatti propri centinaia di preogetti per sfuttare e rendere fruibile la parte bassa del Monumento al Marinaio comprendendo la servitù militare di cui si parla nell’articolo. Ora finalmente l’interessamento diretto del sindaco Mimmo Consales e dell’assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti renderanno proficuo il loro impegno. Il realizzo di tale opera sicuramente impegnerà il Comune con sforzi finanziari di notevole entità e da cittadino residente spero che diventi un attrattiva non solo per i brindisini ma che possa invogliare un turismo provinciale,regionale e perchè no anche nazionale. Un giardino con vialetti in selciato, aiuole a prato begli alberi e belle piante non bastano. Perchè un a volta tanto non pensare a quanto sia legata questa città alle Forze Armate e quanta memoria storica per fatti e persone sia legata ad essa,quanta economia ha prodotto sul territorio e quanto valore in altruismo ,aiuto e solidarietà hanno profuso la Marina Militare e l’Areonautica Militare che ora in modo degno cedono l’area e dovrebbero quanto meno essere rappresentate con attrezzi, e manufatti e mezzi tattici. Fare delle piazzole a verde tipo quella antistantante l’Aeroporto Civile, dove ci fa bella mostra un aereo militare in disuso, ecco, lì al Dep Carbone ci vedrei un Aliscafo militare della classe Sparviero,uno è stato donato e trasportato con costi e impegni faraonici al Museo della Scieza e della Tecnica a Milano, figuriamoci quanto sarebbe facile averne uno degli altri 6 in disarmo.Inoltre avere aiuole con le vecchie ancore, avere un biplano idrovolante anteguerra poichè li a metri di distanza c’era l’idroscalo, sono esempi ma certamente attrattive, immaginare il tutto coronato da verde e fiori, forse un esempio di pace o solo un attrattiva di alta qualità che invidierebbero in molti. Forse sono stato prolisso, ma vorrei che le Autorità o i rappresentanti degli Enti con il già citato assessore con la sua apertura mentale e piglio elaborativo voglia e sappia cogliere quanto da me suggerito. Massimo Miglietta
il sindaco oltre a pensare a questo giardino, al parco dei cani pieno di lampioni, perché non viene al rione S. Chiara che è al buio e ti prendi paura di camminare a piedi la sera?