Un ente parco per gestire i parchi della città, la proposta di Legambiente alla sindaca

BRINDISI-  Un ente parco “Brindisi Natura” per gestire i parchi della città. Questa la proposta che Legambiente Brindisi ha inoltrato alla sindaca Angela Carluccio. Proposta che l’associazione aveva fatto al primo cittadino già in campagna elettorale.

 “Come le abbiamo proposto nell’incontro svoltosi in campagna elettorale- scrive  il coordinatore Nicola Anelli- Legambiente ritiene che la soluzione migliore per rendere organica ed efficace la gestione dei parchi, sia la creazione di un Ente Parco “Brindisi Natura”. Per la gestione del suddetto Ente Parco “Brindisi Natura” si potrebbero utilizzare risorse economiche destinando sia finanziamenti che oggi non hanno una regia unica,  sia quelli rivenienti da altre istituzioni e quelli ricavabili da progetti e da servizi offerti;  mentre per  le risorse umane  si potrebbe attingere alla Multiservizi, all’organico dell’Amministrazione Comunale oppure a contratti esterni.”

Legambiente dice di essere  pronta a fornire il suo contributo per la creazione e la gestione dell’Ente Parco  e per dimostrare come le buone pratiche ed una corretta, efficace ed efficiente gestione  delle attività produca un alto valore aggiunto (si pensi al vicino Parco delle Dune Costiere).

“Per strutturare la proposta- aggiunge Anelli- si potrebbe prendere ad esempio il percorso usato per la realizzazione dell’Ente Parco  “Roma Natura” che gestisce i parchi del territorio romano, come Legambiente intende dimostrare in una iniziativa pubblica che organizzerà a Brindisi,  il 7 ottobre.” A Brindisi sono presenti aree oggetto del riconoscimento internazionale della convenzione di Ramsar, della UE in quanto Siti di Interesse Comunitario (SIC) o Zone di Protezione Speciale (ZPS), della Direttiva  92 che ha prodotto il censimento di “ Natura 2000”, della Regione Puglia, aree a cui si aggiungono gli splendidi parchi urbani realizzati negli ultimi anni.

BrindisiOggi

 

3 Commenti

  1. Vedo pubblicato un solo felpato e roseo commento ( giustamente, per carità), mentre il mio no. E’ diritto della redazione decidere cosa viene pubblicato o no, e su questo nulla da eccepire.Credo che il mio commento non fosse ingiurioso verso alcuno, ne tanto meno offensivo o persecutorio tanto da doverne decidere la censura. O forse il mio commento, cattivissimo lo ammetto, mal si sposava, forse stonava, con le laudi ed i salamelecchi che tutti profferiscono ogniqualvolta si parla di Legambiente e dintorni. Capisco benissimo che questo sodalizio è un mostro sacro, un “sancta sanctorum” inviolabile, una cattedrale sacra ed inaccessibile, una turris eburnea , un gruppo di persone di natura quasi sopranaturale e perfetta che può emettere dalla propria massa celebrale ( semi-divina) solo decisioni e sentenze sacre , inviolabili, indiscutibili, e che di conseguenza ogni satira è decisamente bandita. Ma io volevo solo spiegare , con un esempio para-matematico, cosa potrebbe accadere quando in Italia viene fuori un ente.Nulla di più. E’ vero, l’ammetto: ho dimenticato chi era coinvolto nell’articolo. Ho quasi commesso un gesto di “lesa maestà”. Ma non chiedo scusa a chicchessia e rimango fermamente convinto delle mie idee. Non fa nulla che mi abbiate censurato. Vuol dire che ero sulla strada giusta. Un carissimo saluto a tutti della redazione.

  2. La proposta sembra degna di massima considerazione e non metto in dubbio la buona fede di chi vuole ” …dimostrare come le buone pratiche ed una corretta, efficace ed efficiente gestione delle attività produca un alto valore aggiunto..”. Questo nella teoria e nei buoni ed encomiabili propositi.Ma spesso ( la storia della repubblica delle banane ci insegna) quando si parla di enti , spesso si verifica il seguente sistema di equazioni: ENTE x ( PUBBLICO/PUBBLICO + PRIVATO)= ASSOCIAZIONE A DELINQUERE; ENTE x (PUBBLICO/PUBBLICO +PRIVATO)= POLTRONE x (POLITICI TROMBATI + RACCOMANDATI+ AMICI DEGLI AMICI);Le soluzioni del sistema? Una sola: rendere ZERO il secondo membro di ogni equazione. Perchè ,amici cari, lo spirito è sempre forte ( almeno a parole) , ma la carne è sempre debole ( nei fatti).Quando poi si entra a contatto con la “marmellata” , si sa, la roba dolce piace…e come piace.Di certo queste mie parole scandalizzeranno le famose “vergini dai candidi manti….” che me ne diranno a morte, si scandalizzeranno e qualcuno magari mi darà pure del “fascista” , “disfattista” etc. Io spero sempre di sbagliarmi ( e voglio sbagliarmi) e che i fatti , quando avverranno, saranno tali da contraddirmi. Speriamo bene….

  3. Bella idea.
    Sperando che l’ente sarà gestito da gente competente e volenterosa, e che non diventi un’altro postificio politico!

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