OSTUNI – Con un coltello da cucina (foto di copertina) avrebbe minacciato di morte una coppia di commercianti perchè – così come lui stesso avrebbe dichiarato agli inquirenti – colpevoli di avergli mancato di rispetto. Giuseppe Palmisano 38enne di Ostuni è stato tratto in arresto in flagranza di reato per violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale nonchè minaccia aggravata dall’uso di un’arma da taglio. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
I fatti sono avvenuti nella giornata di ieri (30 agosto) nella Città Bianca. L’arresto è stato eseguito dai poliziotti della squadra Volante del commissariato ostunese, all’esito delle evidenze probatorie acquisite in seguito ad un’attenta e meticolosa attività investigativa. Palmisano, nel primo pomeriggio di ieri, – così come ricostruito dagli investigatori – si sarebbe recato nel negozio di frutta e verdura della vittima armato di coltello da cucina della lunghezza totale di 36centimetri con lama di 24centimetri.
Il 38enne avrebbe minacciato il commerciante con l’arma bianca minacciando di morte sia lui che la moglie.
Il proprietario del negozio, mantenendo la calma ed il sangue freddo, ha cercato anche di calmarlo riuscendo, seppur con non poche difficoltà, a portarlo all’esterno dei locali.
In quel momento è arrivato a bordo della propria autovettura, libero dal servizio e con famiglia a seguito, un poliziotto il quale, notando la scena, si è qualificato cercando in tutti i modi di far desistere l’aggressore ed anche al fine di evitare che la situazione, fortemente a rischio, potesse degenerare ulteriormente.
Per tutta risposta, però, Palmisano avrebbe anche rivolto il coltello che aveva in mano contro l’agente proferendo in dialetto ostunese la frase ‘Non me n fotte n’caxxo cà sì poliziottu’.
Il poliziotto, a quel punto, attirando totalmente su di sé l’attenzione del malintenzionato, è riuscito a far allontanare il titolare dell’esercizio commerciale, sostanzialmente mettendolo in salvo.
Nel frattempo il poliziotto aveva anche richiesto telefonicamente l’ausilio ai colleghi che, giunti sul posto, hanno subito rintracciato il 38enne presso la sua abitazione. L’immediata perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro penale il coltello nonché gli indumenti indossati al momento della presunta aggressione.
Per depistare le indagini, secondo gli investigatori, si sarebbe disfatto degli indumenti e del coltello, cercando così di far perdere ogni traccia utile alla ricostruzione dell’accaduto.
Nella stessa giornata il gip ha convalidato l’arresto. Solo il tempestivo intervento della polizia di Stato ha permesso di evitare che quanto accaduto sfociasse in una vera e propria tragedia.
I servizi di attento e dettagliato controllo del territorio da parte della polizia di Stato all’interno della giurisdizione di pertinenza, proseguiranno nei prossimi giorni nell’ottica del perseguimento della sicurezza generale in una cornice di collaborazione da parte della cittadinanza che si auspica possa essere sempre più consistente e tangibile.
Mar.De.Mi.
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